LANCIANO. «Il sindaco Paolini faccia subito la nomina del presidente di Lancianofiera». È un appello bipartisan quello che arriva all’indomani dell’ennesimo stallo sulla nomina alla presidenza della Fiera, quando tutto sembrava portare alla designazione dell’imprenditore Donato Di Campli. A premere affinché si arrivi subito ad una soluzione dell’impasse politico che sta mettendo sulla graticola il primo cittadino e in difficoltà l’esecutivo, sono l’ex candidato a sindaco Leo Marongiu, oggi consigliere di minoranza nelle fila di Lanciano X tutti e il coordinamento cittadino, gruppo consiliare e coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. La manifestazione di interesse per la presidenza dell’ente era stata pubblicata a febbraio e ha raccolto ben 21 candidature tra nuovi e vecchi partiti e nuovi e vecchi protagonisti della scena cittadina.
Ma le cose sono andate a rilento. La pressione dei partiti, da un lato e un certo attendismo del primo cittadino, dall’altro (anche a causa del fatto che la Regione tarda ad esprimersi sulla nomina di un proprio rappresentante nel cda) hanno stiracchiato le operazioni all’inverosimile. «Il sindaco Paolini promise una rivoluzione con tanti giovani entro 30 giorni dall’insediamento», incalza Marongiu, «ne sono passati 300 e non si vede nulla se non tensioni e tiro al piccione all’interno della stessa maggioranza. Consiglio al sindaco di effettuare subito la nomina e mettere anche la Regione davanti alle proprie responsabilità oppure evitare questo balletto stucchevole e confermare il presidente Ferrante, che va ringraziato per continuare a tenere a galla un ente in queste condizioni di precarietà».
Anche Fdi, al cui interno ci sono esponenti che parteggiavano per l’avvocato e dirigente sportivo Antonella Troiano, nome tuttavia bocciato da gran parte della stessa maggioranza, preme per una veloce soluzione. «È il momento di agire», si legge in una nota, «il nostro partito è già stato invitato dal sindaco a condividere alcune riflessioni, esprimendo il desiderio e la disponibilità anche a nomine che aprissero collaborazioni con la società civile impegnata, profili in grado di ampliare il perimetro non solo del partito, ma di tutto il centrodestra. Preghiamo quindi il sindaco Paolini di dare le risposte attese per mettere in condizione il nuovo presidente di avviare a pieno regime l’organizzazione dei prossimi eventi, gli stessi che hanno reso grande la nostra Fiera e che richiedono settimane di lavoro incessante». E un invito a fare una scelta «culturale» arriva dalla consigliera di Lanciano in comune, ex assessore alle politiche sociali, Dora Bendotti: «Sarebbe un bel messaggio e segnale di cambiamento scegliere una donna, dopo tante nomine spettate agli uomini». (d.d.l.)