La legge “Omnibus” ha fatto un passo indietro e non è stata posta all’esame del Consiglio. Il presidente Mancuso, in apertura di seduta, ha comunicato che la legge, che contiene anche norme molto urgenti, rispetterà l’iter burocratico e passerà dalle Commissioni prima di arrivare in Aula. «Ci sono invece alcune questioni che sono di stringente necessità e cogenza – ha aggiunto il presidente Occhiuto – a partire dalla norma che ci autorizza ad assegnare 1,5 mln a Sacal per il consolidamento delle rotte aeroportuali; l’altra norma riguarda i Consorzi di bonifica e la legge da poco varata che voleva il passaggio dei lavoratori in Calabria Verde alle stesse condizioni, ma all’esito di un approfondimento ci siamo resi conto che ci sono alcune posizioni dirigenziali che meritano di essere valutate al di là dei vincoli di legge. La terza norma riguarda la spending review che limita le spese per il personale e per le consulenze di enti e aziende partecipate dalla Regione».
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la “Legge di stabilità regionale 2024” e il “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2024-2026”. A illustrarlo in aula il presidente della seconda commissione Antonio Montuoro (FdI). Complessivamente la manovra ammonta a circa 6,5 miliardi di euro, 4,37 miliardi, pari al 67,3%, ben oltre la metà del Bilancio, sono destinati alla Sanità. Nel dibattito che ne è seguito, tutti gli interventi dell’opposizione si sono soffermati sul contributo che la Regione Calabria sarà chiamata a pagare come co-finanziamento per la realizzazione del ponte sullo Stretto.
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