«Ci sarò anch’io domani, martedì 13 febbraio, davanti alla Prefettura di Vibo Valentia, con i sindaci dell’Anci Calabria nella manifestazione contro l’Autonomia differenziata, per ribadire le ragioni della contrarietà ad una riforma che spacca l’Italia e accentua il divario tra le regioni ricche e quelle povere del Paese».

Lo dichiara il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, rendendo nota la sua adesione alla mobilitazione indetta dall’Anci contro il ddl Calderoli già approvato dal Senato.

«Condividendo in pieno le preoccupazioni espresse dai sindaci calabresi – prosegue Lo Schiavo –, non posso non evidenziare come tutte le contraddizioni di questo disegno scellerato stiano emergendo anche all’interno del centrodestra, dove si registrano posizioni di aperto dissenso. Anche lo stesso presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che pure in Conferenza Stato-Regioni ha votato a favore dell’Autonomia differenziata, comincia a mostrare segnali d’insofferenza rispetto a promesse che, evidentemente, non potranno mai essere mantenute. Pertanto sarebbe auspicabile una posizione ancor più chiara anche da parte sua, alla stregua di quanti pure nel suo partito che si sono schierati contro. Più volte gli ho chiesto di dire chiaramente da che parte sta: se con i calabresi o con la coalizione di governo di cui il suo partito fa parte. Ora è il momento di prendere posizione e pronunciare parole nette rispetto ad un percorso che, se non verrà fermato in tempo, si tradurrà in conseguenze estremamente dannose per la Calabria e per tutto il Meridione».