Pietro Parolin sembra essere il favorito per il nuovo ruolo di Papa, con i sondaggi che lo danno al momento il candidato ideale.
Passano i giorni dopo la triste dipartita di Papa Francesco, quello che per molti è stato un Pontefice che ha riavvicinato tantissimi fedeli alla Chiesa. L’argentino lascia un immenso vuoto e sostituirlo non sarà di certo facile, con i nomi che sono ancora numerosi, ma si inizia a capire chi potrebbe rimpiazzarlo.

Si fa strada ormai la candidatura di Pietro Parolin, un uomo che potrebbe portare avanti il piano iniziato da Papa Francesco dato che è stato segretario di Stato della Santa Sede dal 15 ottobre 2013 al 21 aprile 2025. Ha avuto modo dunque di poter portare avanti diverse proposte con il Papa argentino e il cardinale di Schiavon, in provincia di Vicenza, sarebbe un grande ritorno a un pontefice italiano.
Sarebbe una prima volta nel nuovo Millennio, dato che lo si è iniziato con Papa Giovanni Paolo II, con Karol Wojtyla che era polacco, poi si è passati a Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger era tedesco, fino a Jorge Bergoglio argentino. Fu molto sfortunato l’ultimo papato italiano, visto come Albino Luciano, ovvero Papa Giovanni Paolo I, fu pontefice per soli 33 giorni.
Parolin e non solo: Zuppi e Pizzaballa tra i principali candidati
Secondo il sondaggio che ha portato avanti YouTrend sembra però davvero certo il fatto che, a prescindere dal fatto che possa essere o meno Parolin, si tornerà al Papa italiano. Secondo YouTrend le percentuali sono del 38%, mentre al secondo posto troviamo Matteo Maria Zuppi, con il 15% di possibilità, e Pierbattista Pizzaballa al terzo con il 14%.

Dunque solo candidati, l’Italia avrebbe una percentuale complessiva quasi del 70% di possibilità di riavere un Papa. Secondo i sondaggi chi ha più possibilità di essere eletto Papa tra i non italiani è il Pro-prefetto della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese Particolari, ovvero il filippino Luis Antonio Tagle.
Le figure di Zuppi e Pizzaballa sono anch’esse di spicco, con il primo che è l’Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, mentre il secondo invece è il Patriarca di Gerusalemme. A breve ci sarà l’elezione del 267esimo Papa della storia, il terzo eletto nel nuovo Millennio. L’attesa si fa davvero palpitante e il mondo intero, non solo quello religioso, aspettano un segno.