Roby Facchinetti ha raggiunto un importante traguardo: ottant’anni di vita. Per festeggiare questa occasione speciale, il cantante dei Pooh ha riunito tutta la sua famiglia per una dolce giornata all’aria aperta nel giardino di casa a Bergamo, città che continua ad amare e a cui è profondamente legato. Accanto a Roby, oltre ai parenti, c’erano i suoi compagni di avventure musicali, i membri dei Pooh, con i quali ha condiviso numerosi successi e momenti indimenticabili nel corso degli anni.
Ma al centro della festa c’erano soprattutto i suoi affetti più cari: la moglie Giovanna Lorenzi, con cui è sposato dal 1989, e i suoi adorati nipotini avuti dai cinque figli Alessandra, Valentina, Francesco, Roberto e Giulia. I più famosi sono sicuramente i figli di Francesco – nato dalla precedente relazione con Rosaria Longoni – che ha seguito in un certo senso la carriera del padre: Mia, la maggiore frutto dell’unione con Alessia Marcuzzi, e Leone e Angelica, nati dalla sua attuale moglie Wilma Helena Faissol.
La festa è stata caratterizzata da momenti di allegria, scherzi, giochi e, naturalmente, da una grande torta per celebrare l’importante compleanno di Roby. Amici e parenti hanno contribuito a rendere la giornata ancora più speciale, regalando al cantante momenti di gioia e felicità. Per Roby Facchinetti è stata un’occasione unica per celebrare il legame affettivo che lo unisce alla sua famiglia e ai suoi amici più stretti. Una giornata dedicata alla spensieratezza e alla condivisione di momenti preziosi.
Oltre ad un video celebrativo di questi attimi con tutte le foto insieme a loro, Roby ha voluto ringraziare i follower e i tanti amici e colleghi che gli hanno fatto gli auguri attraverso un video messaggio. Queste le sue parole: “Per me è un grande traguardo. E devo ringraziare tantissimi amici che ho incontrato in questo lunghissimo percorso. Innanzitutto i Pooh, la mia famiglia. E tantissimi altri. Non ho mai smesso di sognare e voglio continuare a farlo, perché l’età non conta. Vi ringrazio per il vostro affetto, grazie, grazie, grazie”.