Paola e Chiara si sono raccontate nel corso di un’intervista. Le due artiste sono tornate a fare coppia fissa grazie alla loro partecipazione al Festival di Sanremo di quest’anno, in gara con la canzone Furore, in una reunion apprezzatissima dai fan e non solo. Ci sono voluti anni per loro per tornare a fare musica insieme, dando di nuovo vita ad un rapporto che si era usurato dopo una carriera iniziata da giovanissime. Di qui la volontà di prendersi un periodo di pausa, come hanno spiegato. 

Una decisione dovuta anche alla pressione che si era creata: “Abbiamo avuto 17 anni di intensa attività, a volte lo si dimentica ma sono tanti. Questo mestiere è complicato, ti mette a dura prova. Siamo diventate famose a 20 anni e dopo un po’ abbiamo sentito la necessità di staccare un po’ per crescere a livello personale”.

Il successo le ha travolte fin da subito: “Non ci rendevamo conto di niente, eravamo felici di aver scritto un disco in autonomia e che qualcuno avesse creduto in noi”. L’occasione è stata anche ghiotta per ricordare il discografico Roberto Rossi, scomparso di recente, uno dei primi a credere in loro: “Senza lui e a quella squadra oggi non saremmo qui. Il successo è fatto di tante persone che credono in qualcuno”. 

Ma, come detto, c’è anche il rovescio della medaglia ed è questo che le ha portate a separarsi: “Il successo può diventare castrante, abbiamo sentito il bisogno di staccare per una crescita sia professionale che personale”. Anche perché questo duo era arrivato a sovrastare le loro singole personalità: “A volte si sta insieme e la coppia diventa come una terza entità che sovrasta la personalità delle persone”.