“Sono molto emozionato. Mancavo dalla discografia tradizionale da tanto tempo. In questi anni ho fatto tantissima ricerca, ho scritto una canzone al giorno, ho praticamente in mano 18 album”. Morgan, al secolo Marco Castoldi, è tornato. L’artista ha presentato il suo nuovo singolo, Rutti, presso la sede della Warner in piazza della Repubblica a Milano, durante la quale ha raccontato di sé, della sua idea di musica, del suo desiderio di “rivoluzione”: “Il ruolo che ha l’artista oggi – ha detto – è diverso e mi piace perché io riparto con una nuova vita”.
Negli ultimi tempi, infatti, Morgan è riuscito a dedicarsi alla musica in moto intimo e totalizzante: “Ho fatto un viaggio, mio, una specie di sogno senza ascoltare la radio. Sono un museo, mi sono proiettato nel passato, mi sono creato in una dimensione mia”, ha detto. E, sulla collaborazione con la Warner, ha aggiunto: “Sono sotto contratto con questa casa discografica per un progetto fatto di single. Se farò un album deve essere per forza un album di protesta culturale per il ripristino dei valori umanistici contro la tecnocrazia”.
Per il brano, che preferisce chiamare Root-e (in riferimento al comando di sistema), ha collaborato con il produttore e musicista Michele Canova.
Un commento anche per i nuovi giudici di X Factor (Manuel Agnelli, Jake La Furia, Paola Iezzi e Achille Lauro), programma con il quale l’artista ha avuto una lunga “relazione complicata”: “A priori sono ottime scelte, Agnelli è il mio sostituto – ha detto – e Achille Lauro mi ha stupito, sono curioso di vederlo”.