Mara Sattei, ieri ospite alle Iene su Italia 1, ha donato ai telespettatori un monologo di riflessione sul suo rapporto con la fede. Di recente ha preso parte al Festival di Sanremo con la canzone “Duemila minuti” e ieri in un toccante monologo ha spiegato il suo legame alla musica e a Dio: “Chi canta prega due volte – ha detto citando Sant’Agostino -, e la mia preghiera è semplicemente dire grazie per tutto questo”.

La giovane cantante ha raccontato la scoperta della fede: “Avevo circa 8 anni – ha esordito la cantante –, mi trovavo al mare e si stava avvicinando il tramonto. I miei amici stavano giocando e io alzando gli occhi ho realizzato quanto immenso fosse il cielo e quanto piccola in realtà fossi io. In quel momento mi sono sentita meno sola: è come se avessi capito che qualcuno era lì ad ascoltarmi, nonostante tutto sembrasse così irraggiungibile”. Musica e fede rappresentano qualcosa di molto simile per lei. La musica “mi ha sempre connessa a qualcosa che va oltre ciò che posso comprendere – ha proseguito –. Chi canta prega due volte, e credere in Dio mi ha dato la forza di combattere, di non avere paura. Mi ha fatto sentire amata, e mai dimenticata; un amore che non finisce e non si stanca. (…). La musica mi ricorda ogni giorno tutto questo. Quando scrivo e quando canto c’è qualcosa che parte da dentro e mi fa sentire libera, viva, amata. La musica mi ha resa capace di sognare, e mi ha fatto capire quanto è bello sentirsi fragili e umani. Quindi, chi canta prega due volte, e la mia preghiera è semplicemente dire grazie per tutto questo.