Claudio Baglioni ha raccontato la sua vita fin dall’infanzia nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. In particolare ha fatto una rivelazione che in poco tempo è diventata virale facendo il giro di tutti i giornali: a 14 anni, infatti, sentì la vocazione religiosa di farsi prete. Tuttavia la madre, seppur “molto devota, non era convinta”. 2 anni prima il cantante aveva iniziato a fare da catechista ai bambini di sei anni dato che nel suo quartiere, Centocelle a Roma, l’unica alternativa alla strada era l’oratorio.
A poco a poco questa vocazione è venuta meno ma ora, “dopo anni di dubbi e domande”, crede di nuovo in Dio. Quanto all’aldilà, ha un’idea ben precisa. Se lo immagina come un luogo in cui ritrovare le persone care, ma anche i suoi cani e quegli animali di campagna che da piccolo nascondeva sul treno per portare a casa.
Spazio anche per l’amicizia tra lui e Francesco De Gregori che però non partì benissimo. De Gregori aveva infatti sostenuto in un’intervista di “voler inquinare il mare tranquillo e tranquillizzante di Mino Reitano e Claudio Baglioni”. Parole a cui Baglioni rispose dicendo che “neanche ‘Buonanotte Fiorellino’ era un inno rivoluzionario”.
Nonostante questo botta e risposta un po’ turbolento, un impresario di Cesena, Libero Venturi, li fece incontrare e i due divennero amici. Insieme fecero un viaggio on the road dopo essere stati a sentire Angelo Branduardi. Anche qui però non tutto andrò per il meglio dato che a Baglioni si fermò la macchina. Alla ripartenza, in una scena degna di un film comico, si scordò De Gregori in mezzo alla neve. Quando lo tornarono a prendere, ricorda, “il Principe, in piedi, rigido come un pupazzo, era piuttosto seccato”.