Circumvesuviana e Cumana sciopero trasporti Napoli 7 luglio - Eco in città

Domani, Domenica 21 luglio,  i Lavoratori del trasporto ferroviario ed automobilistico dell’EAV torneranno a scioperare dalle 8:25 alle 12:25.

Così come sta diventando consuetudine non lo faranno per rivendicare aumenti salariali, magari!!!

Sciopereranno e protesteranno perché l’EAV non rispetta gli accordi che ha sottoscritto per l’organizzazione del personale e non rispetta i Lavoratori vessandoli attraverso i propri funzionari che col loro comportamento da “novelli” Savonarola, con centinaia di sanzioni disciplinari pretestuose o addirittura non rispondenti al vero, stanno avvelenando il clima in tutti gli ambienti di lavoro.

Per dopodomani sappiamo che sono già iniziate alcune azioni di boicottaggio allo sciopero messe in campo dai “solerti inquisitori”, quei funzionari che, avendo a cuore le sorti dell’EAV, stanno ulteriormente stressando il personale coi loro comportamenti ostruzionistici, al limite della normativa in materia di regolamentazione degli scioperi.

I Lavoratori però sanno bene come rispondere a queste provocazioni. Ci permettiamo di invitare questi “soggetti” ad impegnare in modo analogo le loro “non comuni intelligenze” così da garantire un servizio ferroviario appena decente in tutti i giorni dell’anno, senza trucchetti come il dimezzamento delle composizioni dei treni o la diminuzione della frequenza delle corse ferroviarie, spacciandola per potenziamento del servizio, le soppressioni con motivazioni fantasiose di corse automobilistiche e ferroviarie.

Oramai in EAV siamo in piena deriva autocratica e autoreferenziale, comportamento che nel breve periodo, lo ricordiamo ulteriormente, causerà sempre maggiori tensioni scioperi e proteste, oltre ad un aumento esponenziale dei contenziosi legali col conseguente aumento dei costi aziendali, a causa proprio dei risarcimenti da pagare ai dipendenti.

A vuoto sono andati i nostri appelli durante le riunioni in Prefettura e coi massimi dirigenti dell’EAV. Lo sciopero è quindi l’ultima possibilità che abbiamo per far sentir forte il nostro grido di allarme…