Macrico: Caserta Decide lancia il ciclo di incontri per confrontarsi con le altre realtà politiche e sociali - Caserta Notizie

Dal 30 settembre il masterplan per il nuovo Macrico è pubblico e consultabile sul sito della fondazione Casa fratelli tutti. Dopo un attento studio, noi di Caserta Decide riteniamo che il masterplan risponda a molte delle esigenze espresse dalla cittadinanza casertana e predilige la tutela del verde, non prevedendo ulteriori cementificazioni e speculazioni edilizie.

Le criticità strutturali che tuttavia abbiamo rilevato sono due: non è designata la destinazione d’uso e non è definito il ruolo che il Comune di Caserta dovrà ricoprire nelle prossime fasi della realizzazione del progetto e nel reperimento degli ingenti fondi necessari.

Su questa seconda criticità occorre precisare che la classe dirigente casertana, negli anni, ha perso l’occasione di trainare il progetto di rigenerazione dell’area Macrico: non ne ha mai definito la destinazione d’uso e non ha mai approvato il PUC, mancando la possibilità di inserire il progetto Macrico in una visione totale, coerente e funzionale del futuro urbanistico della città. Per queste ragioni ad oggi non è il pubblico che guida il processo di rigenerazione ma il proprietario dell’area.

Dopo la pubblicazione del masterplan la Fondazione ora prevede l’avvio di un processo di co-progettazione insieme ai cittadini, che auspichiamo tenga conto di tutto il tessuto sociale.

Il contributo che Caserta Decide intende dare in questa fase di ascolto e confronto prevista dal piano di rigenerazione è di strutturare momenti di discussione con tutte le realtà politiche e sociali casertane: organizzeremo un ciclo di incontri con l’obiettivo di elaborare una posizione sul tema che sia condivisa da quante più realtà possibili, difendendola e portandola avanti nelle fasi successive del progetto.

Quella per il Macrico è una battaglia che attraversa da decenni la storia politica di Caserta e vediamo, mai come adesso, la possibilità di raggiungere dei risultati tangibili.