“Infratel incontra le Regioni: Libertà e democrazia digitale nell’era delle infrastrutture, dei servizi e della connettività”, è il tema dell’iniziativa organizzata da Infratel Italia, in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con ANIE SIT, l’associazione che, all’interno di Federazione ANIE, rappresenta le aziende che si occupano di progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio per la diffusione della banda ultra-larga e il 5G e la realizzazione dei Piani di intervento “Reti ultraveloci” (Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3), per cui il Dipartimento per la trasformazione digitale, in qualità di Amministrazione titolare, attraverso la convenzione stipulata con Invitalia e Infratel Italia, ha affidato a Infratel la realizzazione. Il tavolo di lavoro, tenutosi presso la sala oro della Cittadella regionale, ha coinvolto istituzioni, operatori del settore e comunità locali per sensibilizzare gli enti, tecnici e istituzionali e dare impulso ai cantieri legati alle infrastrutture di telecomunicazione.
Al tavolo è intervenuto anche l’assessore alla Transizione digitale della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, il quale ha affermato che “la crescita digitale della nostra regione è importantissima e necessaria per la crescita digitale delle imprese, per la pubblica amministrazione, per la cittadinanza. Può essere fatta e deve essere fatta. Crescita digitale che la Regione – ha sottolineato Pietropaolo – favorisce attraverso la collaborazione con gli enti locali e con le università, in primis l’Unical, eccellenza nell’ambito digitale e dell’intelligenza artificiale”.
“La Regione Calabria – ha specificato – ha come obiettivo quello di perseguire la crescita digitale per ridurre i gap informatici, in un’ottica di sistema nel quale si realizzi una stretta collaborazione a livello europeo, nazionale, territoriale, locale. Nel contesto del Piano triennale dell’informatica la Regione intende garantire la creazione e l’evoluzione delle infrastrutture necessarie per lo sviluppo delle reti informatiche e della connettività sul territorio attraverso investimenti volti a rafforzare la modernizzazione e l’efficienza dei servizi pubblici. Certo – ha infine dichiarato Pietropaolo – la crescita digitale della Regione non può avvenire senza la posa della fibra ottica in tutti i Comuni, nelle case, nelle aree industriali. Il futuro di molti servizi essenziali, come la sanità e la scuola, è nel digitale. Lavoro svolto da Infratel, il concessionario dello Stato che gestisce la posa alla fibra ottica in tutta Italia, poi erogata e messa a terra dalle aziende che si aggiudicano le gare come Open Fiber, Tim Vodafone, Inwit, Fastwed. Per cui l’incontro di oggi è fondamentale per capire a che punto siamo”.
Anche nella tappa calabrese di “Infratel incontra le Regioni”, come negli altri appuntamenti precedenti – organizzati in Toscana, Lombardia, Liguria e Lazio – è stata ribadita la necessità di uno sforzo comune per rispettare i tempi previsti per l’attuazione di tutti i punti che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha messo in atto per abbattere il digital divide e migliorare la connettività nelle aree del Paese, fattore abilitante in settori vitali come il lavoro, la scuola, la salute.
“Riteniamo fondamentale la collaborazione tra Istituzioni, comunità locali, aziende e operatori privati nel processo digitalizzazione dei territori – ha dichiarato Pietro Piccinetti, Ad di Infratel Italia –. Abbiamo deciso di promuovere questo percorso perché siamo fortemente convinti che la libertà digitale sia il diritto fondamentale di ogni individuo di accedere, utilizzare e contribuire al mondo digitale senza restrizioni. Il nostro obiettivo è garantire che internet e le tecnologie digitali rimangano aperte, libere e accessibili a tutti. La libertà digitale è un pilastro essenziale della democrazia, poiché consente la libera circolazione delle idee, la partecipazione civile e l’espressione della diversità culturale. Tutti insieme raggiungeremo questo traguardo”.
“A fronte di una infrastruttura in fase di completamento, con oltre 150mila unità immobiliari connesse da Open Fiber in Calabria sia con fondi pubblici che privati, resta da affrontare – ha detto Emanuele Briulotta, area manager Sud Open Fiber – il tema del take-up: il livello di utilizzo delle reti di telecomunicazione di ultima generazione è infatti ancora basso, con un tasso di adozione attestato appena al 19% nel solo territorio calabrese. Grazie alla collaborazione con le istituzioni come la Regione Calabria, lavoriamo per diffondere una maggiore consapevolezza nella popolazione affinché venga realizzata una piena cittadinanza digitale”. Briulotta, quindi, ha posto l’accento sul fatto che sostanzialmente le reti sono ancora utilizzate troppo poco. Nelle sole aree bianche il tasso di adozione scende al 3%.
Attualmente gli interventi in Calabria hanno riguardato 130.595 abitazioni su 341644; 480 scuole su 894; 83 presidi sanitari.
Ne corso dell’iniziativa si è entrato nel merito dello stato di alcuni progetti avviati da Infratel per la Regione Calabria.
Per quanto riguarda il Piano Bul, il bando di gara 3 – è stato detto – ha aggiudicato l’affidamento di una concessione di costruzione, manutenzione e gestione della rete passiva a Banda Ultralarga di proprietà pubblica nelle aree bianche del territorio delle Regioni Calabria, Puglia e Sardegna ad Open Fiber. L’intervento pubblico interessa 394 Comuni della Regione Calabria, che saranno collegati con modalità Fiber To The Home (Ftth) e/o Fixed Wireless Access (Fwa): 238 comuni in Ftth+Fwa; 156 comuni soltanto in modalità Fwa. I fondi stanziati per l’intervento ammontano a 29.805.300 euro.
Il Piano Italia 1 Giga in Calabria prevede, invece, l’intervento su 404 Comuni, cui afferiscono 967.411 civici oggetto della gara a incentivo per la realizzazione di infrastrutture di rete in grado di fornire connettività ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload. Inoltre è stato messo in evidenza lo stato di avanzamento del Piano Scuola Connessa –fase 1 e del Piano Scuola Connessa – fase 2 della Calabria. Il Piano Scuola Connessa – fase 1, prevede di dotare oltre 23.000 sedi scolastiche, di connettività ad almeno 1 Gbps in downlink e uplink e banda minima garantita di 100 Mbit/s simmetrici. La gara ha aggiudicato 271.769.390,70. La regione Calabria fa parte del lotto 5 insieme alla Sicilia, aggiudicata a Fastweb per un importo di 46.759.598,00 euro. Nella regione Calabria si prevede il collegamento di 960 sedi.
Il Piano scuola connessa – fase 2, prevede di dotare oltre 9.000 sedi scolastiche, non coinvolte nella Fase 1, di connettività ad almeno 1 Gbps in downlink e uplink e banda minima garantita di 200 Mbit/s simmetrici. La gara ha aggiudicato 165.991.003,91 euro suddivisi in 8 lotti, gli operatori aggiudicatari della gara sono: TIM (4 lotti), Fastweb (3 lotti) e Intred (1 lotto). La Regione Calabria fa parte del lotto 7 insieme alla Campania, aggiudicata a Tim per un importo pari a 41.500.668,85 euro.