Un approccio paritario alle materie scientifiche, al di là di pregiudizi, stereotipi e gap di genere che ancora oggi vedono rilevanti differenze nelle presenze femminili all’interno dei percorsi accademici e nei ruoli di vertice e responsabilità. E’ l’obiettivo della Settimana delle Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), istituita dal Parlamento e fissata tra il 4 e l’11 febbraio, giorno in cui si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza. Numerose le iniziative organizzate per promuovere il valore degli studi scientifici senza barriere e “soffitti di cristallo”, e in particolare per rinsaldare il dialogo tra il mondo accademico e quello scolastico, dove si pongono le basi anche per orientare le scelte di prosecuzione del percorso di formazione personale. Percorso che talvolta viene distorto dall’equivoco secondo il quale l’ambito scientifico è più “adatto” agli uomini e, ad esempio, quello pedagogico più “adatto” alle donne. Equivoco la cui attualità e persistenza è riscontrata da statistiche e rilevazioni.
Le iniziative all’Università di Messina
Venerdì 9 febbraio, presso il Rettorato dell’Università di Messina, si terrà la prima edizione della giornata STEM by UniMe. La manifestazione si inquadra nell’ambito della “Prima settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche”. Dalle ore 9 alle 13, il Giardino del Rettorato ospiterà esposizioni, dimostrazioni e laboratori allestiti dai Ricercatori delle discipline STEM dell’Ateneo. Alle 10.30, in aula magna, si terrà invece una tavola rotonda dal titolo: “Scienza: sostantivo femminile”, dedicata alle studentesse delle Scuole Secondarie Superiori, durante la quale la rettrice dell’Università di Messina, prof.ssa Giovanna Spatari dialogherà con alcune giovani ricercatrici che lavorano in ambito STEM. Con la moderazione di Consuelo Celesti, ricercatrice in Fondamenti chimici delle tecnologie, interverranno le studentesse Giorgia Calì (Corso di Laurea in Fisica) e Annalisa Amato (Dottorato in Scienze Veterinarie) e la ricercatrice in Nutrizione e Alimentazione Animale, Marianna Oteri. Parteciperà anche la prof.ssa Marina Trimarchi, associata di Fisica Nucleare e Subnucleare presso il Dipartimento MIFT.
“La settimana nazionale delle discipline STEM – afferma Trimarchi – è stata istituita – con una legge di fine 2023 e l’Università è lieta di aderirvi sin dalla prima occasione. L’evento è aperto ed immaginiamo che possa essere di maggiore attrattiva per studentesse e studenti delle Scuole secondarie superiori che abbiano un interesse ad avvicinarsi alle discipline di tipo STEM”.
Il programma all’Università di Cosenza
In occasione della “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza”, ricorrenza voluta dall’ONU per incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica, l’Università della Calabria organizza una serie di eventi sul tema. Tutte le iniziative rientrano tra le azioni adottate dall’Università della Calabria nell’ambito del Gender Equality Plan per la riduzione del divario della presenza femminile nelle carriere scientifiche.
Il programma prevede: 8 febbraio, ore 15.30 seminario e dibattito con Venus Keus (Dublin Institute for Advanced Studies) al Dipartimento di Fisica; 9 febbraio, ore 9.00 incontro con le scuole della rete “Emozioniamoci” in aula magna; 14 febbraio, ore 9.30: Incontro e presentazione dei lavori (Sala esposizioni) e PCTO “Sostenibilità ambientale” in aula Magna.
L’8 febbraio la dott. Venus Keus terrà un seminario dal titolo “CP-violation in the dark sector”, aperto a tutte e tutti. Venus Keus è molto attiva anche sulle problematiche legate alle difficoltà di accesso delle donne alle Scienze e – annuncia l’Ateneo – “insieme al Dipartimento, si invitano tutte le componenti sensibili al tema al dibattito dal titolo “Gender Barriers in Researchers’ Careers for Women in Science”. Docenti e studentesse/studenti dei Dipartimenti dell’Ateneo sono invitate/i insieme alle/ai loro ospiti italiane/i e straniere/i. L’evento avrà luogo nella stessa aula dalle ore 16:30 dell’8 febbraio”.
Il 9 l’evento promosso con Ande e le scuole di” Emozioniamoci”
Il 9 febbraio (ore 9.00-13.30) presso l’Aula Magna del Centro Congressi “B. Andreatta” dell’Università della Calabria, le scuole della rete “Emozioniamoci” presenteranno percorsi didattici e lavori svolti con l’intento di promuovere e celebrare le donne e le ragazze nella Scienza. L’Istituto Comprensivo Rende-Quattromiglia presenterà il lavoro “Donne nella scienza: un museo virtuale”, progetto didattico mirato ad esplorare in modo multidisciplinare gli eccezionali contributi delle donne nel campo della scienza. L’Istituto Comprensivo “E. Bianco” di Montalto Uffugo presenterà il lavoro “STE(A) M Emotionally”: una carrellata di esperienze realizzate con l’intento di abbattere le barriere di genere ed ogni stereotipo. Il progetto educativo affronta la complessità dei linguaggi STEM in modo accessibile, utilizzando approcci innovativi e didattiche coinvolgenti e inclusive e incoraggiando la fusione creativa dell’arte. Il Polo Brutium di Cosenza presenterà il “Deo brutium. Profumo di Pace” e dunque l’impresa simulata che vuole sviluppare e lanciare prodotti innovativi nel settore dei profumi, come appunto il profumatore per ambienti creato nel laboratorio di chimica del Polo tecnico scientifico Brutium. Il Liceo Classico Giacchino da Fiore presenterà due lavori: “La scienza avanza e le donne con Lei”, video con interviste immaginarie a due scienziate di epoche molto distanti tra di loro: Ipazia e Fabiola Gianotti e “La discriminazione di genere nel mondo della scienza”, lavoro multimediale che mette in evidenza i pregiudizi sulle donne nell’ambito scientifico.
In collegamento streaming la dott.ssa Marina Geymonat (Head, Enterprise Data & AI – Capgemini Invent) parlerà di “Umanesimo e Intelligenza Artificiale”. All’incontro, promosso con ANDE e i partner del progetto, parteciperanno ricercatrici UNICAL dell’area STEM che avranno modo di interloquire con gli studenti sul tema. Il mondo giovanile avrà una partecipazione attiva nel presentare le attività avviate nelle scuole della Rete Emozioniamoci, con capofila il Liceo classico “Gioacchino da Fiore” di Rende. Della rete Emozioniamoci, oltre il Gioacchino da Fiore di Rende, fanno parte i Comprensivi “E. Bianco” di Montalto Uffugo e quello di Rende Quattromiglia, il Polo Tecnico Scientifico “Brutium” di Cosenza e l’Omnicomprensivo di San Demetrio Corone. Partecipano Patrizia Piro, prorettrice Unical, Annamaria Canino, delegata per la formazione insegnanti, Angela Costabile, delegata per l’orientamento, Giovanna Vingelli, delegata pari opportunità, Ines Crispini, presidente CUG, Loredana Giannicola, coordinatrice dirigenti tecnici USR Calabria e dirigente ATP Cosenza, Brunella Baratta, dirigente scolastica Liceo Classico “G. da Fiore”- Rende – Scuola capofila rete Emozioniamoci. La Rete Emozioniamoci è attiva sui temi della convivenza civile e del rispetto verso gli altri partendo dal valore della bellezza in prospettiva civica e, con un Gruppo di lavoro inter- istituzionale, mira non solo ad azioni didattiche ed educative, ma anche a realizzare una proficua interazione tra il mondo scolastico ed extra scolastico.
Il 14 il laboratorio sulla sostenibilità
Il 14 febbraio (ore 9.30-13.30) presso l’Aula Magna del Centro Congressi “B. Andreatta” dell’Università della Calabria, il Centro interdipartimentale di ricerca di Women’s Studies dell’Università della Calabria, con il supporto del Dipartimento di Scienze politiche e sociali, il Progetto Agorà LAB – Laboratorio per la diffusione della cultura scientifica per la cittadinanza nel XXI secolo, l’Ufficio Orientamento e il Comitato Unico di Garanzia – organizza l’incontro conclusivo del PCTO “Sostenibilità ambientale”. L’evento vede protagoniste le studentesse di sei Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado come conclusione del percorso formativo – dedicato esclusivamente a venti studentesse frequentanti le classi quarte o quinte – che si è articolato in sei ambiti (i quali hanno affrontato da diverse prospettive disciplinari il tema della sostenibilità ambientale). L’incontro prevede un exhibit sui temi affrontati durante la formazione nel corso dell’evento (Sala esposizioni Aula Magna). Le Istituzioni scolastiche che hanno preso parte al PCTO sono: Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende; Liceo Scientifico “Lombardi Satriani” di Petilia Policastro; Liceo Scientifico “Metastasio” di Scalea; Liceo Scientifico “G.B. Scorza” di Cosenza; Liceo Scientifico “E. Fermi” di Cosenza; Liceo “Pitagora” di Rende. All’incontro sono state invitate ulteriori scuole secondarie di secondo grado che hanno mostrato interesse a un futuro allargamento dell’iniziativa di PCTO. Sono state invitate anche scuole secondarie di primo grado, nella consapevolezza che le scelte formative, in particolare legate alle STEM, e il relativo gender gap, si sviluppano e consolidano proprio a scuola.