Un sicario… sportivo. È arrivato in bicicletta l’assassino di Pasquale Aquino, 57 anni, ucciso martedì 3 maggio a Schiavonea. La vittima è stata colpita vicino casa, nella popolosa frazione di Corigliano Rossano da un “azionista” che gli ha esploso contro sette colpi, uno dei quali alla testa (il foro d’entrata è stato rilevato all’altezza dello zigomo destro). L’autore dell’agguato, supportato da un complice che gli copriva le spalle con funzione di “specchietto”, era in sella a una bici e indossava cappellino sportivo con visiera e una mascherina chirurgica abbassata sotto il naso: numerosi testimoni l’hanno notato sulla scena del crimine e le telecamere di sorveglianza installate nella zona pare l’abbiano più volte inquadrato. È probabile che l’omicida sia più volte passato vicino ad Aquino mentre si trovava ancora sul lungomare in compagnia di altre persone scegliendo poi di colpirlo vicino all’abitazione, sul viale Mediterraneo, per correre meno rischi. Quando, infatti, l’uomo ha parcheggiato la propria Bmw ed è sceso per raggiungere il portone di casa, è partita l’azione omicida.

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