Sibari – «Non passeranno». Recitava così uno slogan di propaganda usato nel corso della Prima guerra mondiale per indicare l’intenzione di difendere, a ogni costo, la posizione. Lo stesso motto, in questi giorni, è diventato di moda anche tra gli imprenditori turistici e balneari che hanno visto andare in frantumi la loro tabella di marcia verso la stagione estiva a causa del maltempo che staziona sulla Calabria da settimane.
«Siamo in ritardo di trenta giorni rispetto agli altri anni – spiega Giovanni Forastieri, presidente di AssoMarina, l’associazione che riunisce i commercianti di Marina di Sibari, ma il maltempo non ci fermerà e non ci metterà in difficoltà». Gli imprenditori turistici e balneari sanno che bene le stime per l’estate calabrese sono ottime. A diffonderle a inizio mese ci aveva pensato Confesercenti Calabria anticipando una stagione da record. Secondo il leader regionale dell’associazione, Vincenzo Farina, i numeri previsti disegnano geometrie di crescita anche in rapporto ai risultati già lusinghieri dello scorso anno, chiuso con sette milioni e mezzo di presenze (è il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi recettivi, sia alberghieri che complementari) con e un milione e mezzo di arrivi (i clienti, italiani e stranieri, ospitati nelle strutture nel periodo considerato).

Paola –  Il maltempo ha messo in archivio la ripartenza della stagione turistico-balneare, mentre i controlli sulla costa tardano ad arrivare e la burocrazia spesso tarpa le ali a nuove attività. L’estate è ormai alle porte e ci si trova a barcamenarsi tra vecchi e nuovi problemi.
A questi ogni anno si aggiunge – in alcuni tratti di costa – quello dell’inquinamento. La prima verifica inizierà tra qualche settimana quando la costa tornerà a ripopolarsi.
L’associazione “La Riviera di San Francesco”, rappresentata dal presidente Giuseppe Ollio, si sofferma su quelle che sono le note dolenti della nuova stagione balneare. In particolare quello che ancora oggi crea ansia e tensione perché non si conosce il destino degli operatori con l’imminente evidenza pubblica per gli stabilimenti balneari. «Ad oggi – spiega – non conoscono di che morte moriranno».
In linea generale spiega Ollio ogni stagione si apre con le autorizzazioni che stentano ad arrivare, i controlli sugli stabilimenti che giungono solo ad agosto «mentre si potrebbero supportare gli operatori durante l’apertura per arrivare alla stagione estiva tutto in regola».
Imprenditori ed esercenti non sono stati comunque fermi nel mese invernale. Un’altra tappa significativa si è aggiunta nel percorso della Riviera di San Francesco. Nell’aula consiliare del Comune di Paola, è stato presentato il Laboratorio Turistico, l’iniziativa che mira a rafforzare la rete dei territori facenti parte della stessa associazione e compresi fra Cetraro e Amantea, a sua volta nella compagine consortile.

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