«Stiamo utilizzando tutti gli strumenti che la normativa Zes ci affida per velocizzare le istruttorie per gli insediamenti. Oggi (ieri, ndr) scade il termine per la Conferenza dei Servizi sull’insediamento Baker Hughes nel Porto di Corigliano, da lunedì autorizzeremo il progetto e quindi avremo un nuovo insediamento industriale nel Porto di Corigliano». Parola di Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.
Per Agostinelli, quindi, ci sarebbe il via libera all’investimento di circa 60mln di euro che la multinazionale ha messo nel suo piano di sviluppo. La cifra comprende interventi di potenziamento dell’insediamento produttivo di Vibo Valentia e un nuovo insediamento nell’area portuale di Corigliano-Rossano, questo pensato con l’obiettivo di creare nuova capacità produttiva con ricadute positive per il territorio in termini economici e occupazionali. A stretto giro, però, il l’amministrazione comunale ha raffreddato gli animi con una nota in cui specifica di aver «fin dall’inizio espresso interesse per la proposta(…). L’amministrazione comunale, in fase di Conferenza dei Servizi ha espresso un dissenso di carattere tecnico-amministrativo rispetto al progetto: ad avviso degli uffici comunali, sono errate le interpretazioni proposte in materia di conformità urbanistica».
Agostinelli aveva anticipato la concessione dell’autorizzazione definitiva all’insediamento produttivo parlando con la stampa a margine dell’incontro di approfondimento sul tema della Zes Unica per il Mezzogiorno promosso, ieri, da Confcooperative Calabria e dalla Banca Centro Calabria all’auditorium della sede centrale dell’istituto di credito, a Catanzaro. L’iniziativa, che ha anticipato l’assemblea regionale di ConfCooperative, ha avuto come relatore principale Adriano Giannola, presidente della Svimez, uno tra i più importanti economisti italiani.
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