Il Centro Studi Basilicata regionale, e il coordinamento di Potenza, intervengono sui lavori che il Comune sta eseguendo in Piazza Duomo, esprimendo il proprio disappunto sia per la scelta della tempistica di inizio lavori, che nelle modalità di esecuzione.  Di seguito la nota del coordinatore cittadino, Enrico Torlo. 

“I lavori in Largo Duomo a Potenza sono fermi per la scellerata decisione del Comune di Potenza di rimuovere l’intera pavimentazione in pregiata pietra vulcanica, risalente agli anni 60, in assenza delle prescrizioni consultive previste dalla normativa, omissione che ha prodotto il blocco dei lavori. Come è stato possibile che il Comune, l’Ente pubblico che dovrebbe difendere, tutelare, valorizzare, salvaguardare il proprio territorio, concepisca un atto di tale portata, così volgare e primitivo. Ma da chi siamo amministrati? La città è in ostaggio di persone incapaci e ciò che sta accadendo in Largo Duomo è di una gravità estrema, di valenza deturpativa inaudita. Unni e Lanzichenecchi insieme non sarebbero riusciti a fare peggio! Il tessuto urbano e più in generale la memoria storica della nostra città in passato hanno subito gravi umiliazioni, ma in questo ultimo lustro si è superato ogni limite!

Si conoscono i nomi dei responsabili di questo scempio? Chi, in Comune, tra gli assessori e i dirigenti, ha deciso di effettuare i lavori, autorizzandone l’avvio senza i prescritti pareri e senza il coinvolgimento delle Commissioni Consiliari preposte? Perché la Soprintendenza Regionale di Basilicata ha permesso che tutto ciò accadesse sotto i loro occhi, intervenendo con imbarazzante ritardo? Si tratta della Piazza del Duomo, una delle piazze storiche più antiche della città di Potenza. Le basole divelte e rotte dove sono? Si può trattare un progetto di restauro conservativo di una piazza storica al pari di un progetto di pavimentazione di un qualsiasi larghetto rionale e farlo gestire all’ufficio di viabilità senza il coinvolgimento degli assessorati alle Opere Pubbliche e al Centro Storico? Il progetto esecutivo prevedeva il recupero ed il restauro della pavimentazione di Largo Duomo, con la sostituzione esclusivamente delle basole danneggiate. Come mai si è arrivati alla sostituzione integrale della pavimentazione, rimossa quasi nottetempo?

Se una “cosa” è tutelata dopo 50 o 70 anni, distruggerla alla soglia dei 49 non è un bene! Si tratta in ogni caso di una eredità da preservare. Comprendiamo l’imbarazzo dell’intera Amministrazione comunale ma non è tollerabile il silenzio dietro il quale si trincerano i responsabili di questo scempio. La città di Potenza e i suoi cittadini meritano ben altro ! Centro Studi Basilicata coordinamento regionale e cittadino

I lavori in largo Duomo

Lavori Largo Duomo, Potenza