Di seguito il comunicato del segretario della Uil Fpl Basilicata, Giuseppe Verrastro, sulla struttura di missione per l’attuazione del Pnrr

“La Uil fpl ha chiesto nei giorni scorsi il confronto ai sensi dell’articolo 5 del CCNL 2016/2018 della Dirigenza PTA tutt’oggi vigente, a seguito dell’informativa sulla DGR che istituisce una struttura di Missione avente compiti di attuazione di tutto gli 8 progetti del PNRR rientranti nella misura 1 Digitalizzazione. Si osserva che le strutture di Missioni, ai sensi del Regolamento, hanno natura temporanea che scade con la legislatura regionale nella quale sono state istituiti.

Nel corso dei due confronti si è contestato che l’istituzione della nuova struttura di Missione e la successiva individuazione del Dirigente avvengono al termine della legislatura nel cosiddetto “periodo bianco”. Inoltre, fatta salva l’espressa impossibilità di istituire tale struttura, si è chiesto di sapere se i compiti della nuova struttura verranno sottratti all’Ufficio Speciale per l’Amministrazione Digitale, al quale sono stati attestati tanti i progetti già avviati che si rischia di rallentare. Inoltre è stato chiesto se la struttura avrà compiti di effettiva gestione e, in considerazione della complessità e numerosità dei progetti, di quali e quanti dipendenti, in possesso delle necessarie competenze, sarà dotata e come avverrà il reclutamento. Per tutte queste ragioni è stato chiesto di non adottare tale provvedimento. Infine dato che il Confronto si esaurisce entro 15 giorni, così come previsto dal CCNL vigente, è stato richiesto il confronto con il Capo di Gabinetto e il Presidente della Regione.

Il provvedimento è stato adottato ieri in Giunta senza aver esaurito i termini del confronto, tutte le OO.SS ad unanimità di intenti e congiuntamente impugneranno gli atti nelle sedi opportune. Non è più tollerabile che con la legge “pieni poteri” vigente vengano adottati atti unilateralmente e senza ascolto. Questo regolamento è la prova che l’azione amministrativa mira ad adottare in via definitiva un regolamento che ridefinisce la struttura regionale. E’ un procedere a zig zag che, considerate le tante problematiche che coinvolgono le politiche del personale ed i notevoli ritardi accumulati sul tema, ci inducono a chiedere un cambio di registro e magari, con la prossima consiliatura qualunque sarà il colore politico, questa legge dovrà essere del tutto cancellata ritornando alle corrette relazioni sindacali nonché alla cessazione di ogni invasione di campo come quelle consumate in questa vicenda.