“Non ho mai fatto domande in vita mia, né richieste di sconti”, premette Gianni, pensionato di Melfi. Per una volta, però, aggiunge, “ho voluto ascoltare mia moglie e chiedere il bonus gas, anche perché viviamo con una pensione piuttosto modesta”. Hanno creduto nella “molecola di gas” gratuito concessa ai lucani con le royalties del petrolio dalla giunta Bardi. E in un primo momento sembrava che il miracolo funzionasse davvero. “Quando ho visto che a gennaio scorso hanno accreditato 11 euro loro a me, cosa mai successa, ho iniziato a pensare che davvero ci fosse la famosa molecola gratis”. Ma era solo un abbaglio. A fine marzo, infatti, la prima sorpresa. “Ci è arrivata una bolletta da 253 euro, eppure viviamo solo in 2, io e mia moglie, e siamo molto accorti a non disperdere calore, a non consumare troppo. Da sempre”. Gianni la bolletta l’ha pagata, seppur stringendo la cinghia.
Può contare, infatti, solo su una pensione da artigiano che supera di poco i 700 euro al mese. Il peggio, però, doveva ancora arrivare. Il 6 maggio scorso la stangata. Altri 300 euro, a distanza di poco più di un mese dalla batosta precedente. “Sono balzato sulla sedia. Sono andato al punto Enel più vicino e ho chiesto informazioni. Mi hanno detto che non dipendeva da loro e che al massimo avrei potuto rateizzare il pagamento. E così ho fatto. Non avevo scelta. O mangiavamo o pagavamo per intero la bolletta”. Anche a luglio e settembre “altre 2 bollette superiori a 100 euro, cosa che negli scorsi anni, confrontando gli stessi periodi, non avveniva”.
In sintesi, ragiona Gianni, “saranno pure aumentate le tariffe e i costi per la guerra in Ucraina, ma il famoso aiuto che ci era stato garantito da Bardi con le royalties del petrolio si è rivelato una bolla di sapone”. Ironizza Gianni, e rilancia: “Pensavamo di andarci a risparmiare qualcosa rispetto agli scorsi anni, e invece ci siamo andati a rimettere ancora di più”. A questo punto, prosegue, “anche la domanda per lo sconto sull’acqua, di cui si parla negli ultimi tempi in Basilicata, penso proprio di non farla. Di essere presi in giro così, a 70 e passa anni, proprio non va. E ci devi rimettere pure il tempo per fare le domande, scaricare moduli, collegarti on line, verificare, Non se ne parla proprio. Nessuno ti regala nulla. E’ tutta fuffa”.