Torna, con la nona edizione la manifestazione “Gusta il Pollino”, percorso enogastronomico interessato alla degustazione di vini e di piatti legati alla tradizione del territorio, in un itinerario dei prodotti agroalimentari di pregio creato durante questi anni dall’ALSIA Pollino di Rotonda. Saranno, quindi, attori principali le cantine, gli agricoltori custodi, i cuochi custodi e i trasformatori custodi del Parco Nazionale del Pollino.

La passeggiata partirà da Piazza Civiltà Contadina, splendida realtà del centro abitato di Castronuovo di Sant’Andrea abbellita dalle sculture di Mino Maccari e Pietro Consagra, e si concluderà con le visite guidate al Polo Museale, tra la magia e il fascino del medievale Rione Manca.

I visitatori avranno a disposizione un calice, con il quale potranno degustare i vini, e una scheda, con vari tickets, con i quali potranno assaporare i piatti tipici e visitare i musei.

Protagonisti della manifestazione saranno le patate rosse di Terranova di Pollino (PAT), i peperoni di Senise (IGP), la melanzana di Rotonda (DOP), le farine del Pollino, i pomodorini, il peperone bianco e i cetrioli bianchi di Castronuovo di Sant’Andrea (PAT), i salumi e i formaggi di Chiaromonte, la melanzana rigata di Senise, l’olio extra vergine di oliva di farasana di Senise, il miele e le marmellate del Pollino, il grottino di Roccanova (DOP) e i vini di Chiaromonte, insieme ai musei di Castronuovo di Sant’Andrea che ruotano attorno alla Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”: il MIG. Museo Internazionale della Grafica con l’Atelier “Guido Strazza” per la calcografia, il Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino, il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”.

Sette giorni prima della data della manifestazione sarà ospite, in residenza, un noto scultore contemporaneo: Giuseppe Capitano. L’artista, durante il periodo di permanenza a Castronuovo di Sant’Andrea, interagirà con il contesto socio-culturale del paese, favorendo ogni possibile interscambio, in modo che l’incontro “arte-paesaggio-cultura del cibo” possa diventare strumento di valorizzazione per un territorio che si caratterizza per autenticità e semplicità. Con la sua sensibilità, Capitano saprà avvicinarsi a questa realtà riempiendola di significati, dando così vita a opere diverse, per tecnica e ispirazione. Le opere realizzate saranno esposte al MIG e lungo il percorso della manifestazione. Ha scritto Margherita d’Amico: “Attraverso materiali naturali, colori ricavati in proprio dalle erbe, l’artista compone e ricompone gli elementi della vita. Alberi e figure umane che irradiano pace, orizzonti accessibili avvolti di luce, fronde elegantissime nella propria essenzialità, tutto sembra indicarci la via di una plausibile salvezza. Attraverso materiali naturali, colori ricavati in proprio dalle erbe, l’artista compone e ricompone gli elementi della vita. Alberi e figure umane che irradiano pace, orizzonti accessibili avvolti di luce, fronde elegantissime nella propria essenzialità, tutto sembra indicarci la via di una plausibile salvezza”.

L’obiettivo di “Gusta il Pollino 2022” sarà quello di trasmettere, attraverso i prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità dei paesi lucani del Parco del Pollino (PAT, IGP, DOP), la cultura del territorio, e nello stesso tempo, cercare di innescare uno stimolo verso un’originale forma di viaggio nell’area interna della Basilicata. L’evento oltre a promuovere i prodotti del territorio già rinomati, come la melanzana di Rotonda, i peperoni di Senise, il Grottino di Roccanova ecc., farà da volano ai prodotti di Castronuovo di Sant’Andrea, che rischiavano di scomparire, e che solo da qualche anno, grazie al lavoro di caratterizzazione avviato dall’ALSIA Pollino, hanno ricevuto un riconoscimento: i pomodorini rossi e gialli, il mais da padella, il melone invernale, il peperone bianco, il cetriolo bianco, le fave larghe, i piselli a vaiana ecc. Altro obiettivo dell’iniziativa di quest’anno sarà quello di promuovere i musei presenti a Castronuovo di Sant’Andrea, un unicum non solo regionale, e di porsi come amplificatore degli altri eventi già esistenti nel territorio, in un contesto di sistema.