Nuovo codice della strada: se guidi così ti ritirano la patente

Una vittoria targata Matteo Salvini che non ha mancato di scatenare polemiche. Come andrà a finire?

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha promesso e mantenuto la linea dura per quanto riguarda il codice della strada. Salvini non ammette guidatori sotto effetto di stupefacenti, ma ora c’è molto di più e non mancano le critiche forti, anche di avvocati.

matteo salvini punta un dito contro guidatore con spinello in mano
Nuovo codice della strada: se guidi così ti ritirano la patente – pubblicanews.it

Salvini lo aveva promesso: patente ritirata a chi guida sotto l’effetto di stupefacenti. Ma c’è molto di più, una vicenda realmente accaduta che ha scatenato una miriade di polemiche, anche da parte di avvocati influencer che ritengono incostituzionale la regola di cui vi rendiamo conto. Il nuovo Codice della Strada ha inasprito le sanzioni per chi guida sotto l’effetto di sostanze alteranti, come alcol o stupefacenti, appunto. La condotta non è più riconosciuta come semplice infrazione ma diventa un comportamento potenzialmente criminale punito anche penalmente.

Per quanto riguarda l’alcol, sono state mantenute le soglie di concentrazione nel sangue (0,5 g/l, 0,8 g/l e 1,5 g/l), ma con un netto aumento delle sanzioni: per la prima fascia la multa va da 573 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se le soglie sono ancora più alte, sono previste conseguenze penali anche con il carcere: è prevista una reclusione fino a un anno per valori tra 0,8 e 1,5 g/l, e fino a due anni per valori superiori a 1,5 g/l.

Patente ritirata e carcere per chi guida dopo avere usato droghe… anche giorni prima

C’è una novità sull’uso di stupefacenti, un caso che fa giurisprudenza e che mette in allerta coloro che amano utilizzare droghe, non per forza prima di guidare o addirittura mentre sono alla guida.

mani di donna su volante alla guida
Patente ritirata e carcere per chi guida dopo avere usato droghe… anche giorni prima – pubblicanews.it

La vicenda ha come teatro la provincia di Treviso. Un 35enne è diventato il primo cittadino veneto a subire le conseguenze del nuovo decreto legge sulla sicurezza stradale che, come accennato, prevede pene più severe per chi viene trovato positivo a sostanze stupefacenti, anche giorni dopo l’assunzione. Tre giorni dopo aver fumato uno spinello, l’uomo è stato coinvolto in un incidente stradale ma non per colpa sua. Nonostante la responsabilità fosse del conducente dell’altra auto, il test antidroga ha rivelato tracce di cannabis nel suo organismo, e gli è stata sospesa la patente per 1 anno.

L’uomo ha deciso di presentare ricorso perché, a suo dire, c’era un’eccezione di incostituzionalità. Si è rivolto alla Corte Costituzionale. La sua argomentazione si basa sulla presunta violazione dei diritti dei cittadini, poiché la presenza di sostanze nel corpo non implica necessariamente uno stato di alterazione al momento della guida. La Corte non ha ancora emesso la sentenza, nel frattempo, al di là della morale, il consiglio è quello di stare comunque lontani dagli stupefacenti, soprattutto se si guida un’auto nella quale magari si trovano anche i tuoi figli o i tuoi amici.

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