GUARDIAGRELE . «Chiudere il centro storico al traffico è certamente una decisione positiva verso la tutela del patrimonio storico artistico e la fruibilità pedonale. Però i progetti vanno fatti dalle fondamenta non dal tetto». Lo dice Evelina Odorisio, commissaria della Lega di Guardiagrele, intervenendo nel dibattito che si è aperto in paese sul nuovo tratto di Zona a traffico limitato (Ztl) nella parte di via Roma appena ripavimentata.
«Da subito negozianti, baristi, ristoratori e cittadini, già fortemente provati dalla crisi pandemica e dall’effetto dei rincari», prosegue Odorisio, «hanno manifestato il loro disappunto perché in seguito alla confusione creata dall’installazione di una segnaletica Ztl scoperta in seguito all’inaugurazione del nuovo Corso ma prima di un’ordinanza attuativa, è sparita all’improvviso la clientela di passaggio e gli affari per le attività economiche della zona sono precipitati. Saggia dunque, anche se tardiva, la decisione del sindaco di oscurare i cartelli e di ripristinare la zona al traffico consueto, in attesa di ulteriori chiarimenti in merito. Ma le limitazioni su via Tripio e la Ztl su via Roma, anche se non ancora ufficiali, sono calati con la pesantezza di un macigno, una vera e propria pietra tombale sulle nostre attività commerciali e una limitazione alle libertà per i residenti. Per valorizzare il centro storico c’è da fare molto di più che chiudere al traffico la zona e che, da sola, rischia di rivelarsi l’ennesima mazzata. A Guardiagrele si lavora con il passaggio: se chiudi non viene più nessuno. E se non ci sono i negozi, che ce ne facciamo di un Corso bello? Senza contare la svalutazione che avranno gli immobili in queste zone. Sono favorevole alla Ztl», prosegue Odorosio, «che se fatta bene può essere un’ottima idea, però bisogna lavorare sui servizi che oggi mancano. Quando si pedonalizza una zona del centro bisognerebbe almeno prima prevedere dei parcheggi, ad esempio. Il problema è che troppe decisioni sono state prese senza consultare i cittadini e le attività di categoria. Auspico che la Ztl entri in vigore dalle 20 alle 8-9 del giorno dopo, quando cioè riaprono i negozi e quando c’è qualche iniziativa. Ma di giorno no, la gente deve avere il diritto di raggiungere il centro in auto se ha necessità».