VASTO. La Procura di Vasto ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio stradale e disposto l’autopsia su Luca Zinni, l’operaio di Casalbordino che oggi avrebbe compiuto 30 anni. Il giovane è morto il 19 giugno scorso in uno scontro frontale sulla statale16, alla Marina, fra la sua moto Suzuki 850 e un furgone Fiat Doblò guidato da un operaio foggiano. Questa mattina il sostituto procuratore del tribunale di Vasto, Silvia Di Nunzio, affiderà la perizia sulla salma al medico legale Pietro Falco. L’autopsia dovrebbe iniziare subito dopo. La procura ha nominato anche il perito che si occuperà di visionare i due mezzi incidentati per la ricostruzione della dinamica: è l’ingegnere Marco Colagrossi. La mamma e il fratello di Luca Zinni si sono affidati agli avvocati Antonello Cerella e Rosalba Maselli. «Abbiamo deciso», dice l’avvocato Cerella, «di nominare i consulenti di parte. Per quanto riguarda l’esame autoptico accanto al dottor Falco ci saranno il professore Cristian D’Ovidio e la dottoressa Concetta Scioli. Al dottor Luigi Nuzzo invece è stata affidata la ricostruzione della dinamica, un passaggio delicato e fondamentale per stabilire le cause che hanno determinato la morte di Luca».
Prima dell’autopsia la salma di Zinni sarà sottoposta ad una serie di test. La polizia locale di Vasto ha già eseguito sia l’alcotest che l’esame tossicologico a carico di C.P., 40 anni, il conducente del furgone Fiat Doblò che si è scontrato con la moto Suzuki 850 guidata da Zinni . Il quarantenne si trovava a Vasto per lavoro. Fa parte di una delle squadre di operai che stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. L’uomo non ha riportato nessun danno fisico nell’impatto ma a distanza di giorni dall’incidente è ancora sotto choc. Ad assisterlo è l’avvocato Angelica Argentieri. È probabile che anche lui nominerà dei periti. Oggi dovrebbe essere resa nota la data dell’incidente probatorio sui mezzi incidentati. La polizia locale diretta dal comandante Giuseppe Del Moro ha effettuato i rilievi del caso e avviato gli accertamenti. Al momento dell’incidente Zinni era diretto verso San Salvo mentre il Doblò viaggiava in senso contrario. La moto è impattata contro una fiancata del furgone all’altezza dell’hotel Rio. I due veicoli sono sotto sequestro.
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