PESCARA. Voli tagliati o ridotti e mancata nomina del direttore generale il cui posto è vacante da oltre un anno. Per l’aeroporto d’Abruzzo e il presidente della Saga, Vittorio Catone, è arrivato il giorno della verità.
Oggi pomeriggio alle 16 infatti si terrà, nello scalo aereo pescarese, il Consiglio d’amministrazione convocato d’urgenza dopo l’ultima di una serie di notizie che hanno sollevato una cortina di polemiche e molta preoccupazione per il futuro del più importante degli hub dei trasporti regionali.
Lo stop di Ryanair, compagnia irlandese che offre voli a basso costo (in cambio di lauti investimenti pubblicitari da parte della Regione Abruzzo) al collegamento con Torino è stato seguito dall’annuncio della stessa società low cost di voler ridurre la frequenza dei voli per Bergamo e Londra.
E preceduto, due mesi fa, dalla prima di una serie di disdette, quella messa in atto da Ita, ex compagnia di bandiera, che ha bruscamente interrotto il collegamento tra l’Abruzzo e l’aeroporto milanese di Linate. Il presidente della Saga, dal canto suo, si è finora difeso sui due fronti aperti, ed è anche passato al contrattacco sfidando la Regione e il suo presidente, Marco Marsilio, socio di maggioranza quasi assoluta della Saga. Catone, infatti, ha rispedito al mittente la diffida che il direttore generale della Regione, Antonio Sorgi, ha inviato al Cda sulla mancata nomina del Dg della Saga, la società che gestisce lo scalo.
E per aver svolto ad interim questo ed altri ruoli extra, ha anche annunciato una vertenza di lavoro contro la Regione e quindi Marsilio.
Tutto ciò è abbastanza per dire che il Cda di oggi non sarà un incontro a briscola di un gruppo di amici nel bar del paese. (l.c.)