PESCARA. La Regione Abruzzo segue le orme lasciate dalle Marche. E come ha già fatto lo scalo di Ancona anche l’aeroporto d’Abruzzo vira su un vettore low cost italiano che ha basi principali a Bergamo, Comiso e Olbia da cui opera voli nazionali e internazionali.
Aeroitalia nasce nel 2022 per volontà del suo investitore Marc Bourgade, executive chairman, e dell’imprenditore Germán Efromovich, board member. La compagnia aerea, a capitale interamente privato, è guidata dall’amministratore delegato Gaetano Francesco Intrieri e dispone di una flotta composta anche da Boeing 737-800 di proprietà. Ma questa volta è direttamente il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, a prendere in mano le redini della situazione. La posta in gioco è troppo alta per rischiare di fallire l’obiettivo.
Dopo l’addio alla rotta Pescara-Linate di Ita Airways, lo stop di Ryanair al Pescara-Torino e il ridimensionamento di giorni e orari per raggiungere dall’Abruzzo Londra, Bergamo e Barcellona da parte della compagnia irlandese, Marsilio è sceso in campo in qualità di presidente dell’ente socio di maggioranza quasi assoluta della Saga.
Messo da parte Vittorio Catone, presidente della società che gestisce lo scalo d’Abruzzo, il governatore di Fratelli d’Italia, ricandidato alle regionali del 2024, ha dato incarico di avviare un’interlocuzione con la compagnia low cost italiana, senza abbandonare i contatti con Ita. Lo spunto è arrivato da un avviso pubblicato sul sito dell’aeroporto marchigiano: «Aeroitalia e Ancona International Airport sono liete di annunciare i nuovi collegamenti diretti tra Ancona e Roma Fiumicino, Milano Linate e Napoli, a partire dal prossimo primo ottobre. I collegamenti consentiranno ad Ancona e a tutte le aree limitrofe di avere nuovi e comodi collegamenti diretti con importanti hub».
Sul fronte del nuovo dg, dopo il sì all’incarico del manager che Saga ha individuato attraverso l’agenzia di lavoro Synergie Italia, emergono nuovi particolari.
Luca Bruni, già dirigente d’industria nelle Linee Aeree Osm Aviation/Norwegian, Air Italy, Volotea e precedentemente dirigente del settore legale in Alitalia, firmerà la settimana prossima il contratto da direttore generale e accountable manager della durata di un anno che però non sarà al ribasso.
La prima proposta di 80mila euro è infatti aumentata a 95mila euro, compresivi anche di 13esima e 14esima mensilità, cui vanno aggiunti altri 10mila euro per vitto e alloggio, da documentare con fatture e scontrini, per un compenso totale che raggiungerà i 105mila euro. (l.c.)
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