L’AQUILA. Il Comune dell’Aquila, dopo aver dato il via libera allo schema accordo (attraverso una convenzione) con l’Università (dipartimento Mesva, sezione Scienze ambientali) per la “collaborazione e supervisione scientifica per la redazione dello scenario strategico e il piano di azione del Contratto di fiume dell’Aterno”, ha dato altri due incarichi per la messa a punto del progetto.
Il costo è circa 50.000 euro in gran parte finanziati dalla Regione. I due incarichi, si legge nelle relative determine, hanno come obiettivo “la realizzazione delle seguenti attività per la redazione del piano di azione del Contratto di fiume dell’Aterno: raccolta documentazione e analisi puntuale delle attività già svolte nell’ambito del fiume Aterno (iniziative, documentazione redatta da altri enti, associazioni); definizione dello scenario strategico di medio-lungo termine con particolare riferimento all’articolazione della strategia e alla sua integrazione con le politiche di sviluppo locale; definizione del Piano d’azione, con particolare riferimento alla fattibilità economica e finanziaria degli interventi; completamento dell’analisi conoscitiva preliminare dell’ambiente del fiume Aterno; definizione dello scenario strategico di medio- lungo termine con particolare riferimento alla definizione obiettivi ed elementi tecnico-scientifici; incontri informativi, seminari e tavoli tecnici”. La realizzazione del Contratto di fiume torna quindi di attualità dopo che già nel 2016 fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra i Comuni aderenti: L’Aquila, Montereale, Capitignano, Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Scoppito, Tornimparte, Ocre, Fossa, Sant’Eusanio Forconese, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Villa Sant’Angelo, Fagnano Alto, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Secinaro, Acciano, Gagliano Aterno, Molina Aterno, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri, Goriano Sicoli, Cocullo, Raiano, Vittorito, Corfinio. E inoltre Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e Parco regionale Sirente-Velino. Nel 2017 fu costituita la cabina di regia del Contratto del fiume Aterno, composta dall’Aquila (capofila), Molina Aterno, Tornimparte, Vittorito, Fontecchio, Capitignano, Castelvecchio Subequo.
CHE COS’è
Il contratto di fiume “è un atto volontario di impegno condiviso da diversi soggetti pubblici e privati, a vario titolo interessati ai corsi d’acqua, finalizzato a trovare modalità per perseguire obiettivi di riqualificazione ambientale, paesaggistica e di rigenerazione socio-economica del sistema fluviale”. Punta anche alla “corretta gestione delle risorse idriche, alla valorizzazione dei territori fluviali, alla salvaguardia dal rischio idraulico ed è inserito tra gli strumenti attuativi delle politiche di difesa del suolo e delle acque”.
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