LAMA DEI PELIGNI. I territori di Lama dei Peligni gravati dagli usi civici saranno gestiti da un organismo chiamato Aduc, acronimo per Associazione domini collettivi di beni di uso civico. È un’associazione privata, prevista dalla legge 168/2017, facente capo a un comitato di gestione di cinque membri che avrà il compito di “affrancare” beni immobili (fabbricati ed altri) sottostanti alla giurisdizione degli usi civici e che il Comune non ha il modo di gestire direttamente. È la prima Aduc formatasi in Abruzzo tramite un atto notarile del 10 febbraio scorso dopo un annuncio pubblico che ha radunato 25 cives, ossia cittadini direttamente interessati alla questione, i quali hanno eletto nel comitato di gestione Cesidio Borrelli (nominato presidente), Antonio Di Santo, Fabrizio D’Ulisse, Guido Ragnone e Massimo Macario. Le cariche durano un anno e sono svolte a titolo gratuito.
L’Aduc ha il compito di riscuotere dai privati l’equivalente del valore dell’immobile situato sul terreno gravato dall’uso civico. In questo modo i privati ne diventano legittimi proprietari senza più l’incertezza derivante dal sovrapporsi di proprietà privata e bene comune. Una confusione giuridica che ha causato ricorsi a non finire in tanti Comuni abruzzesi, fino a quando una legge regionale del 1994 innescò la via legale per tentare di risolvere la questione. Come si sta facendo a Lama.
Gino Melchiorre
©RIPRODUZIONE RISERVATA.