
ROSETO. È rientrata nella tarda serata di ieri a Roseto la salma di Antonio Straccialini, rosetano di 56 anni ma da 30 anni residente in Australia, ucciso da uno squalo lo scorso 18 marzo a San Andrès in Colombia. La ditta di onoranze funebri, incaricata dalla famiglia, ha prelevato la salma ieri a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, e in serata il feretro è arrivato a Roseto nella casa funeraria “Ruggieri Antonio” in via Bolivia, nella zona industriale di Voltarrosto, dove da oggi alle 8.30 è stata allestita la camera ardente che resterà aperta con orario continuato fino alle 19.30. I funerali si svolgeranno domani alle 16 nella chiesa del Sacro Cuore. La scomparsa di Straccialini ha colpito l’intera comunità rosetana, la sua famiglia e i suoi numerosi amici che lo hanno ricordato come una persona amante dei viaggi e del mondo. Straccialini ha vissuto a Roseto fino al 1999, nella frazione di Santa Petronilla. Per anni è stato anche istruttore di nuoto dell’Asd Rosetana Nuoto con l’allora presidente Giuseppe “Peppino” Celommi. Nel 2000 ha deciso di trasferirsi in Australia, e per 30 anni ha girato il mondo non da turista ma come viaggiatore. (l.v.)
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