L’AQUILA. “Vorrei un futuro qui!” è la campagna nazionale lanciata dal sindacato studentesco Unione degli universitari (Udu), alla quale hanno aderito anche gli studenti dell’Aquila. Mentre in tutta Italia le proteste sono principalmente contro il caro affitti e la mala gestione dei fondi del Pnrr in materia di residenzialità studentesca, all’Aquila la situazione è ben più complessa. Ma anche in città sono comparse le simboliche tende che stanno caratterizzando la protesta nazionale. «La Campomizzi, che prima del terremoto ospitava fino a 365 posti letto, è stata dismessa», spiega Dario De Viti, uno degli studenti coinvolti nella protesta, «per essere sostituita con un polo da 166 posti e sprovvisto di mensa. Un ulteriore problema è quello delle borse di studio, poiché la categoria degli idonei non beneficiari diventa sempre più ampia, oltre ovviamente all’eclatante ritardo nelle erogazioni». Sebbene le borse di studio siano state liquidate dall’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila (Adsu L’Aquila) a metà settembre, comunque i beneficiari hanno dovuto farne a meno per tutto l’anno accademico. Tuttavia, ultimamente l’Adsu L’Aquila ha comunque mosso passi importanti per garantire il diritto allo studio. Le pratiche per l’assegnazione degli alloggi riservati agli studenti bisognosi e meritevoli sono infatti cominciate, anche se molti ragazzi stanno ancora aspettando di essere convocati per l’effettiva consegna del posto letto. «Il bando c’è stato solo per le borse di studio, poi all’interno di quello si poteva indicare la volontà di ricorrere al servizio abitativo. Per informare gli studenti sono state emanate due informative con le disposizioni per l’accesso. Tutti coloro a cui è stato assegnato l’alloggio, vengono attualmente convocati tramite mail, per poi ricevere le chiavi di casa», spiega Giacomo Piccolo, coordinatore di UduAq. A sostenere le rivendicazioni c’erano il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, e una delegazione della Cgil Flc, tra cui Francesco Marrelli e Miriam Del Biondo. (f.a.)