L’AQUILA. «Intitolare una via o una piazza a Silvio Berlusconi e conferirgli la cittadinanza onoraria postuma». È la proposta della capogruppo di Forza Italia, Maria Luisa Ianni, inserita nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, convocato per lunedì 18 settembre, in seduta straordinaria. Una proposta destinata ad accendere polemiche, soprattutto tra i banchi dell’opposizione. D’altro canto, che il rapporto tra il capoluogo abruzzese e il cavaliere, nato soprattutto nel post terremoto, sia stato molto forte è indubbio. A testimoniarlo i numerosissimi messaggi di cordoglio, da parte di tutto l’Abruzzo, in occasione della sua scomparsa a 86 anni, lo scorso 12 giugno, all’ospedale San Raffaele di Milano.
LE 27 VISITE
L’Abruzzo ricorda ancora quando, il 6 aprile del 2009, Berlusconi sorvolò la città dell’Aquila a poche ore dal terremoto e le tante volte in cui si è recato nella regione sempre al fianco del suo amico e consigliere personale Gianni Letta. Ben 27 le visite ufficiali in città nei mesi successivi al terremoto. Passerelle, come ha voluto definirle qualcuno? Campagna elettorale? Forse. Momenti che hanno però lasciato ricordi indelebili in chi in quelle ore aveva perso tutto e riconosceva nel leader di Forza Italia, quattro volte presidente del consiglio, lo Stato che voleva essere vicino ai terremotati.
LE NEW TOWN
Berlusconi era premier quando il terremoto del 6 aprile 2009 distrusse L’Aquila. «Da capo della Protezione civile, avevo l’esigenza di mettere immediatamente 70mila cittadini senza casa in alloggi decenti, confortevoli, antisismici», ha ricordato Guido Bertolaso, dopo la scomparsa del cavaliere. Da qui la decisione di realizzare le 19 “new town”, diventate poi per tutti le “casette di Berlusconi”. «La rinascita dell’Aquila fu una battaglia condotta in due, fianco a fianco, per risollevare le sorti della città», ha sottolineato Bertolaso, «Berlusconi, che ha iniziato con l’edilizia, metteva becco eccome nei progetti. Diceva: qua si deve fare così e qui no. Guardava sempre tutti i disegni. Passava le notti nella nostra sala operativa; arrivava in elicottero da Milano, faceva la sua conferenza stampa, incontrava tutti quelli che doveva incontrare, dopo di che si iniziava a lavorare davvero e facevamo notte. La faceva soprattutto lui perché andavo a dormire». La prima palazzina venne inaugurata il 29 settembre 2009, nel giorno del compleanno di Berlusconi.
I MUSP
Numerose anche le visite nelle scuole con i bambini: i moduli provvisori (destinati a durare 5 anni), pronti già a settembre 2009, ospitano ancora gran parte degli studenti.
IL G8
Berlusconi riuscì persino a portare il G8 all’Aquila, scippandolo all’isola sarda della Maddalena, dall’8 al 10 luglio 2009, quando ancora le ferite del terremoto erano aperte. Arrivarono in Abruzzo, da tutto il mondo, i leader, capi di Stato e di governo dei Paesi del G8, a cui si aggiunsero altri capi di Stato e di Governo invitati e i vertici di numerose organizzazioni internazionali. Come base fu scelta la caserma-scuola della Guardia di finanza di Coppito.
IL CONSIGLIO
Durante la seduta straordinaria di lunedì, molti gli argomenti all’ordine del giorno: tra gli altri la ferrovia L’Aquila/Roma, la nuova pavimentazione del centro, il reddito di cittadinanza, la chiusura del passaggio a livello di Monticchio e la realizzazione di un sottopassaggio carrabile, un centro sociale ricreativo e residenziale per diversamente abili in via Antinori.
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