BUCCHIANICO. Grande fermento nella patria dei Banderesi per la “Ciammaichella” di oggi, la marcia a zig-zag nella piazza grande del paese che ripercorre la strategia bellica che, nel Medioevo, Sant’Urbano diede in sogno al Sergentiere, capitano della milizia dell’antica Boclanico, riuscendo ad allontanare la sicura conquista territoriale della vicina e potente Teate. «La nostra festa è bellissima. Venitela a vedere», invita tutti il Banderese Manuel De Luca, che ha il compito di organizzare questa edizione. Sant’Urbano I Papa martire, all’indomani della battaglia di Boclanico con la confinante Teate, andò in sogno al Sergentiere, oggi Guglielmo Urbano Tatasciore, e gli suggerì di far correre i suoi pochi uomini, ornati di pennacchi di piume colorate, sulle mura della cinta muraria per dare l’impressione all’esercito nemico di essere più numeroso, da qui l’origine della “Ciammaichella”. La strategia funzionò e il nemico si ritirò.
«La sfilata grande del 19 maggio, chiamata le “Some di Sant’Urbano”», spiega il Banderese De Luca, «rappresenta il rifugio della popolazione dentro il borgo fortificato in vista dell’imminente battaglia. L’impegno e la maestria delle donne nella realizzazione dei bellissimi fiori di carta crespa, che ornano i canestri da loro portati in capo, e degli uomini nella realizzazione dei carri allegorici, sono un nostro vanto e invitiamo tutti a venire a vedere di persona. Da settimane si lavora alla preparazione dei riti. Io, mia moglie Sheila ringraziamo tutti per l’affetto, la partecipazione e la condivisione dimostrataci».
L’appuntamento da non perdere è per oggi. Le contrade s’incontrano in prossimità del campo sportivo e alle 16 muovono verso il colle. All’altezza del monumento dei caduti c’è l’incontro tra Sergentiere e Banderese per la consegna del ramaietto, il mazzolino di fiori che arruola simbolicamente all’imminente battaglia. A fine sfilata si esibiscono i gruppi storici di armigeri e balestrieri e di musici e sbandieratori di Bucchianico. Sono a disposizione bus navetta gratuiti dai punti principali di accesso al paese: si consiglia da zona Iconicella. (d.z.)
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