LANCIANO. Sarà presto operativo in città il secondo centro Cuav (Centro uomini autori di violenza) della regione. Un progetto perseguito dall’amministrazione comunale da due anni e che vede la luce dopo un periodo di co-progettazione con la cooperativa sociale Ausiliatrice di Montesilvano.
La struttura, già individuata grazie alla collaborazione con l’Ater, ospiterà uomini in giudizio per violenza contro le donne (escluso i femminicidi) siano esse mogli, compagne, madri, figlie o sorelle e che abbiano intenzione di affrontare un percorso di ascolto e consulenza per modificare le modalità di relazione con la partner, tendendo a modificare atteggiamenti violenti e di abuso.
Obiettivo principale del Cuav è quello di prevenire e interrompere la violenza, anche al fine di evitare la recidiva, attraverso programmi integrati, rivolti ai soggetti autori di violenza, incoraggiandoli ad adottare comportamenti adeguati ed avendo sempre riguardo ad assicurare priorità alla sicurezza e ai diritti umani delle vittime, in stretto raccordo con i servizi specializzati di sostegno a queste ultime.
«Si tratta di un progetto a cui lavoriamo da tempo», spiega l’assessora alle politiche sociali, Cinzia Amoroso, «e che si avvale della collaborazione dei centri di ascolto e dei centri antiviolenza che segnalano possibili casi da trattare in un centro Cuav che, ci tengo a sottolineare, si autofinanzia, perché gli uomini che partecipano alle sedute pagheranno le spese». «Abbiamo avuto già dei riscontri positivi nell’altro centro a Pescara, penso che sarebbe auspicabile aprire una struttura del genere in ogni città, per fare prevenzione e perché molto spesso, chi si rende protagonista di certi comportamenti violenti e devianti, poi tende a rifarlo. Abbiamo finanziato anche i centri antiviolenza e gli sportelli d’ascolto, ma è necessario prestare attenzione anche al tipo di dinamiche che si sviluppano quando un uomo maltratta o usa violenza nei confronti di una donna».
Prima dell’avvio vero e proprio del Centro, sarà attivata una proposta formativa della durata di 9 mesi un numero massimo di 15 partecipanti, che sarà costituita da un corso di formazione della durata di 120 ore, completamente gratuito e rivolto a professionalità del campo sociale e giuridico. Il corso di formazione avrà inizio il 18 novembre e si svolgerà, per parte delle ore, nella sala avvocati del tribunale di Lanciano.
Tra i partecipanti verranno individuati due operatrici e due operatori che andranno a costituire l’equipe di lavoro del Cuav frentano. «Un tassello del nostro programma di governo», conclude l’assessora Amoroso, «che vede come protagonista il nostro Comune nel lanciare un messaggio di stop alla violenza».
Per informazioni, mail: cuavfrentano@coopausiliatrice.it.