GIULIANOVA. “Chiusura ufficio urbanistico: chi bleffa?”: s’intitola così una nota del Partito democratico di Giulianova, che attacca l’amministrazione comunale per aver minimizzato la chiusura al pubblico – che perdura da settimane – dello sportello unico per l’edilizia (Sue) del Comune.
«Dopo la nostra denuncia-appello», esordisce il Pd, «per la ripetuta chiusura a causa della carenza di personale dell’Ufficio urbanistico (Sue) del Comune nei giorni di ricevimento al pubblico e i conseguenti disagi creati agli utenti, l’amministrazione comunale ha inteso, con un goffo tentativo dell’assessore Ciliberti, glissare quanto avvenuto ed ha affermato sulle pagine della stampa locale che: il cartello “non era firmato”; è stata “aperta un’indagine amministrativa”; è stata smentita “la carenza di personale” (che ne dicono le organizzazioni sindacali?); è stata una “iniziativa non autorizzata di un impiagato”, definito “un po’ burlone” (pazzesco!); sono stati annunciati provvedimenti (richiami disciplinari) nei confronti del dipendente che avrebbe affisso il cartello all’insaputa del dirigente di area. Probabilmente però l’assessore non si era accorta che altri avvisi erano stati pubblicati sul sito istituzionale del Comune, quindi portati a conoscenza di un pubblico ben più vasto. Dopo tali dichiarazioni, il cartello è stato rimosso. Ma», continuano i Dem, «non è tutto! Perché arrivano le successive “dichiarazioni salvifiche” dell’assessore Di Candido, che ci accusa di “strumentalizzare” quanto avvenuto. Motivo? “Perché c’è la campagna elettorale”. Ma va’! Se c’è qualcuno che ha aperto la campagna elettorale è proprio la pessima maggioranza di destra che governa il nostro comune, con mega manifesti e annunci a mitraglia di iniziative per milioni e milioni di euro (come un aladino con la sua lampada!!), al solo scopo di incantare la popolazione e nascondere così le innumerevoli nefandezze e manchevolezze che hanno compiuto in questi anni, già denunciate dai consiglieri di opposizione in aula e che faremo ulteriormente conoscere ai giuliesi (ignari), nei prossimi giorni con specifici atti e iniziative pubbliche. Il Pd ha semplicemente dato voce a un grave disagio in atto per cittadini, professionisti e imprese che, peraltro, si sono rivolti al nostro partito a causa dell’ennesima chiusura di un servizio pubblico; e respinge ai mittenti i goffi tentativi di minimizzare un accaduto ormai trasformato in un caso o meglio in un “bluff”, come al poker. Liberate la strada», conclude la nota, «i cittadini vogliono il buon governo della città, non un interessato gruppo di potere!».