FARA SAN MARTINO. È stato rinviato al 30 gennaio 2023, per la discussione, il processo per la morte di Sandra Zanchini, la turista 56enne di Ravenna uccisa nell’estate 2019 da un masso sul sentiero verso le Gole di Fara San Martino. Nell’udienza di ieri, al tribunale di Chieti, sono stati ascoltati i testi residui, in particolare alcuni consulenti tecnici, delle difese degli imputati. A processo per omicidio colposo ci sono l’ex sindaco di Fara San Martino, Carlo De Vitis, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Enrico Del Pizzo, Claudio D’Emilio e Luciano Di Martino, rispettivamente ex legale rappresentante e direttore del Parco nazionale della Maiella, la guida turistica Simone Barletta. Sempre presente in aula il marito della vittima, l’avvocato Davide Baiocchi, insieme a una delle figlie.
I familiari della Zanchini si sono infatti costituiti parte civile e sono rappresentati dall’avvocato Filippo Zamponi. Al termine dell’udienza, il giudice Maurizio Sacco ha rinviato il processo al prossimo 30 gennaio per la discussione ed eventuali repliche. (s.so.)
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