
CHIETI . Settembre è alle porte e per gli operatori turistici di Ortona è tempo di tracciare i primi bilanci di una lunga estate. C’è soddisfazione sul numero di presenze, ma ora l’obiettivo è migliorare l’offerta affinché la città sia attrattiva durante l’intero anno. Almeno questo è il pensiero che arriva da Fioralba Castellano, membro di giunta provinciale di Confcommercio Chieti. «Le strutture ricettive della città sono stracolme a tutt’oggi e lo sono dall’inizio dell’estate», afferma. «È palese che l’aumento di presenze arricchisce Ortona, provocando ricadute positive, dirette ed indirette, al commercio locale e quindi alla città intera. Tuttavia è necessario creare le condizioni per generare un flusso continuo di presenze anche nei mesi a venire. Credo che Ortona abbia tutte le carte in regola per giocarsi la partita per un turismo florido spalmato in tutte le stagioni».
Ma i rincari spaventano: «Il caro bollette che ci ha invaso ha messo in seria difficoltà molte aziende, nonostante l’aumento degli introiti», continua Castellano. «A tal riguardo, noi di Confcommercio-Fipe abbiamo dato vita all’iniziativa “Bollette in vetrina” contro il caro-energia. Esponiamo in vetrina gli importi delle bollette nel confronto tra 2021 e 2022 per testimoniare gli aumenti spropositati e insopportabili per imprese e famiglie, ma soprattutto spingere la politica a prendere subito provvedimenti».
Dei rincari parla anche Lucia Di Nucci, referente Anbba Abruzzo, l’associazione nazionale dei bed and breakfast: «Sicuramente ad Ortona c’è stato un ottimo riscontro di presenze», dice, «ma forse leggermente al di sotto dei numeri registrati lo scorso anno. Credo che la colpa di questa piccola flessione sia legata ai rincari». Tant’è che i soggiorni sono stati più brevi e «prevalentemente di italiani arrivati dal nord Italia». Anche Di Nucci punta sulla necessità di migliorare l’offerta: «L’esperienza Abruzzo rimane nel cuore», sostiene, «la Costa dei trabocchi colpisce ma gli stessi turisti dicono che bisogna valorizzare queste bellezze. Ad Ortona, per esempio, mancano indicazioni che informano della presenza di un determinato punto della stessa Costa dei trabocchi, dove non ci sono nemmeno servizi che dovrebbero essere garantiti». Infine il centro storico: «Purtroppo viene trascurato, bisogna averne maggiore cura», conclude Di Nucci, «ed è un impegno che non deve essere solo a carico dell’amministrazione comunale, ma di tutti noi cittadini. La politica deve fare la sua parte, ma anche tutti noi possiamo rendere la città migliore».
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