
AVEZZANO. Il progetto “Abruzzo E-Quality experience” ottiene due milioni di euro dal ministero del Turismo per il bando “Montagna Italia”. Al progetto, presentato dal Gal Gran Sasso Velino (capofila) con il Gal Marsica e la Dmc Gran Sasso d’Italia, hanno aderito anche i Comuni dell’Aquila e di Avezzano, le comunità montane “Montagna di L’Aquila”, “Montagna Marsicana” (che si sta trasformando in Unione dei Comuni) e “Sirentina”, i parchi “Gran Sasso Laga” e “Velino Sirente” e le associazioni di promozione sociale come la Federazione italiana degli Enti culturali turistici e sportivi e il Centro turistico giovanile. «Il progetto intende mettere a sistema l’attuale offerta turistica dei territori al fine di valorizzare e rendere identitaria l’offerta turistica della montagna abruzzese», si spiega in una nota, «l’obiettivo, attraverso l’aggregazione di territori e di imprese, è quello di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto, incoraggiando gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica del settore, al fine rendere attraente il prodotto “montagna Abruzzo” sia sul mercato nazionale che su quello estero. Un obiettivo generale è la “valorizzazione di asset turistici ed eventi in periodi dell’anno lontani dai picchi stagionali e lo stimolo alla creazione di un nuovo prodotto turistico».
Le candidature al bando erano 326 da tutta Italia. Esprimono «grande soddisfazione» per la conquista del contributo i presidenti dei soggetti firmatari dell’accordo di partenariato vincente Paolo Federico (Gal Gran Sasso-Velino), Lucilla Lilli (Gal Marsica) e Alfonso D’Alfonso (Dmc Gran Sasso d’Italia): «A vincere è un intero territorio che, per la prima volta, riesce a dialogare e convergere su un comune obiettivo di sviluppo finalizzato a valorizzare l’offerta turistica legata al patrimonio montano e potenziare le infrastrutture esistenti per una fruizione sostenibile». I presidenti rimarcano che «è un lavoro di squadra incredibile, tutto il partenariato ci ha creduto sin dall’avvio convinti che il territorio, Aquilano e Marsicano insieme, avesse le carte in regola per il finanziamento».