TERAMO. Il clima di incertezza generato dalla guerra in Ucraina e il generalizzato aumento dei prezzi per beni e servizi potrebbe avere ripercussioni negative sul turismo estivo, soprattutto quello straniero e dei lungi soggiorni. Una situazione che però, come avvenuto già col Covid, potrebbe portare a virare verso quelle forme di turismo di prossimità che proprio con la pandemia hanno avuto un forte slancio. Ed è su questo tipo di esperienza, più lenta e non di massa, che torna a puntare il Comune di Teramo in vista della bella stagione.
L’amministrazione è al lavoro per pianificare un calendario estivo di richiamo, ma anche per creare una rete di rapporti e sinergie con i territori vicini per ampliare e diversificare l’offerta per chi raggiunge l’Abruzzo. Alcune certezze per l’estate 2022 ci sono già. A partire da “Teramo natura indomita” che tornerà ad animare l’area del parco fluviale da luglio a settembre. Un format giovane ma già solido e che verrà riproposto con novità e piccoli cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni.
La volontà dell’amministrazione è quella di mettere in campo un calendario ricco, che punti soprattutto su eventi serali, capace di attirare interessi trasversali. Un pacchetto per famiglie, giovani e meno giovani sul quale si è iniziato a lavorare allargando gli orizzonti ad altre realtà limitrofe. «Teramo natura indomita era partito come un esperimento, ma il successo riscosso ne fa ora una etichetta della nostra città», spiega l’assessore agli eventi Antonio Filipponi. «La nostra volontà, da sempre, è quella di aprirci ai territori vicini e creare una rete che non veda contrapposizioni estive ma collaborazione e connessione. Siamo una provincia piccola, ma anche quella con la maggiore ricettività: siamo i primi in Abruzzo per numero di posti letto. Serve però fare uno sforzo comune per iniziare a ragionare in modo concreto come territorio: Teramo città capoluogo si vuole porre come riferimento per creare una rete diffusa che abbracci la zona montana, con la sua natura straordinaria e i bellissimi borghi, e quella della costa dove notoriamente si concentra il grosso del turismo».
E aggiunge: «Stiamo avviando con i diversi Comuni un dialogo che permetta di riscrivere il modo di fare turismo in provincia, l’offerta e l’accoglienza. A beneficio di tutti. Teramo vuole intercettare i turisti del mare per portarli nell’entroterra e dare vita ad una esperienza a tutto tondo, fatta anche di cultura, enogastronomia, escursionismo, divertimento, storia».Da un punto di vista pratico Teramo offrirà una guida virtuale con l’app Scopri Teramo, già attiva da mesi ma che sta diventando multilingue. Si stanno pianificando attività di promozione della città e per l’estate si punterà soprattutto sull’offerta serale proprio per intercettare chi è in vacanza sulla costa: apertura dei siti museali e archeologici, concerti, eventi al parco ma anche nel centro storico. E c’è già un grande evento fissato, a fine settembre, che rappresenterà la chiusura degli eventi estivi in città: la Transitalia Marathon, manifestazione non competitiva unica in Europa che coinvolgerà centinaia di appassionati di mototurismo. Si tratta di una manifestazione internazionale della Federazione motociclistica internazionale che partirà da Rimini il 26 settembre, attraverserà gran parte del centro Italia e arriverà a Teramo il 29 settembre. Qui l’accoglienza avverrà a piazza Martiri della Libertà dove l’idea è di allestire un grande ristorante all’aperto per promuovere la cucina teramana.
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