SULMONA. Una revisione dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata dall’Arta regionale per la centrale turbogas, nell’agosto del 2019, tenendo presente che nell’area di Sulmona si prefigura una “coabitazione” tra la centrale della Metaenergia e la centrale Snam, a Case Pente. È la conclusione alla quale è arrivata ieri pomeriggio la commissione Ambiente, riunita a Palazzo San Francesco. I componenti di maggioranza e minoranza sono stati unanimi in questa decisione che mira a rimettere in discussione l’attivazione della centrale della Metaenergia che sta per essere ultimata.
Prima di prendere una decisione la commissione ha ascoltato la relazione dell’ingegnere Franco Raulli, dirigente del IV Settore e di nuovo i rappresentanti dei comitati per l’Ambiente, Giovanna Margadonna e Mario Pizzola, i quali hanno ribadito la potenziale pericolosità del nuovo impianto realizzato in un’area a ridosso di centri commerciali e a poche centinaia di metri dalla clinica San Raffaele.
Se la procedura amministrativa seguita dal Comune per l’autorizzazione dell’impianto non ha presentato criticità, salvo l’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale nella Conferenza dei Servizi nella passata consiliatura, assenza che però ha dato il via libera all’apertura del cantiere, per gli ambientalisti la procedura Aia invece ha lasciato vari dubbi, in particolare sul carattere non sostanziale della modifica apportata all’impianto della Metaenergia nella zona industriale.
Alla fine, però, è prevalsa l’indicazione a una revisione dell’Aia, come proposto nella risoluzione che venne presentata nel marzo scorso dal consigliere comunale Maurizio Proietti e che, nella passata seduta di commissione, era stata di fatto accantonata. Un passo in avanti che potrebbe portare il Comune a rivedere radicalmente la propria posizione prima dell’entrata in esercizio della Turbogas.
Nella seduta di ieri si doveva discutere e approvare anche il nuovo piano acustico che dovrà approdare in consiglio comunale prima della fine del mese. Ma la mancata convocazione del neo-consigliere d’opposizione di Fratelli d’Italia, Salvatore Zavarella, ha costretto il presidente della commissione Ambiente Claudio Febbo a rinviare tutto alla seduta di martedì prossimo. Il nuovo piano acustico, che arriva dopo diversi anni, mira a imporre nuove regole alla movida, soprattutto nella zona del centro storico, dopo le polemiche e le proteste delle scorse settimane.
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