L’AQUILA. Con voto unanime l’aula ha approvato tre leggi. La prima che ha messo tutti d’accordo è la norma che potenzia lo screening della popolazione sul tumore mammario. Unanimità anche sulla legge (primo firmatario Pettinari) che modifica la normativa vigente a sostegno delle famiglie che hanno al loro interno un componente affetto da grave patologia oncologica o sottoposto a trapianto. Viene ampliata la platea dei destinatari di contributi per spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per sottoporsi alle terapie e snellita la procedura di accesso agli aiuti. Nella norma viene anche introdotto un contributo di 12.500 euro per la Fondazione Onlus “Santa Rita” per l’acquisto di un videoduodenoscopio. Belle dal punto di vista emotivo le parole dette in aula dalla consigliera Sara Marcozzi prima che venisse approvata la terza legge, da lei proposta e condivisa da tutti, che istituisce il Premio Internazionale “Alfredo Salerno”, per commemorare la figura del sindaco di Fallo scomparso il 6 dicembre 2021 mentre era al lavoro in Comune. «Era uno di quei sindaci che non mollano mai: i veri eroi di questa regione. È morto nel suo ufficio mentre lavorava con passione». Il premio è rivolto agli artisti che operano nel campo della arti figurative e performative. La Regione partecipa all’organizzazione del premio attraverso un finanziamento di 20 mila euro. Più ricco invece il contributo concesso al Concorso internazionale di canto Maria Caniglia: 90mila euro in tre anni. Ma la legge non passa all’unanimità perché i 5 Stelle si astengono. Come pure hanno fatto per la legge di riordino dell’Agenzia regionale di Informatica e Committenza, Aric, da cui passano i grandi appalti, che diventa AreaCom. Alle 19,45 il Consiglio viene sospeso per permettere alla Commissione Bilancio di riesaminare la legge che dovrà sanare le morosità dei bolli nelle luoghi colpiti dal sisma (vedi in cronaca dell’Aquila). Ma in commissione spuntano 76 emendamenti che con i bolli non c’entrano nulla. Vengono ritirati, tra urla e accusa, e la legge approvata in aula. (l.c.)