VASTO. Un giovane esemplare di grampo o delfino di Risso è stato rinvenuto morto sulla spiaggia di Vasto Marina all’altezza dell’Hotel Perrozzi. A dare l’allarme è stata una donna che si è imbattuta nella carcassa mentre faceva una passeggiata mattutina in quel tratto di arenile. Sarebbe il secondo caso di spiaggiamento della specie sul litorale vastese negli ultimi trent’anni.
«Si tratta di una presenza rara nell’Adriatico», conferma Vincenzo Olivieri, presidente del Centro studi cetacei di Pescara, intervenuto sul posto insieme alla guardia costiera e al Servizio veterinario della Asl. «Abbiamo effettuato l’identificazione della specie, il sesso e la biometria dell’animale», riprende Olivieri, «dopo la valutazione dello stato di conservazione dell’esemplare da parte della Asl e la necroscopia con i relativi prelievi, la carcassa verrà smaltita visto che non è possibile trasferirla al Museo del mare di Pescara che è ancora chiuso».
Il grampo, che appartiene alla famiglia dei delfinidi, può raggiungere una lunghezza di 4 metri e un peso di 500–600 chili. L’esemplare spiaggiato a Vasto ha una lunghezza di circa 2,90 metri. «È il secondo caso di spiaggiamento della specie sul litorale vastese negli ultimi trent’anni», aggiunge Stefano Taglioli, «c’è un solo precedente: circa 20 anni fa un esemplare è spiaggiato a Casalbordino ed è morto due giorni dopo un tentativo di salvataggio».
Anche se la presenza del grampo è piuttosto comune nel Mediterraneo, soprattutto nel mar Ligure, nell’arcipelago toscano e nel golfo di Taranto, si tratta di una specie rara nell’Adriatico. È frequente nei mari tropicali e temperati caldi di tutto il mondo, ma in estate si spinge in acque più fresche. (a.b.)
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