AVEZZANO. Nuova corsa contro il tempo, l’ennesima, per salvare il tribunale di Avezzano e gli altri tre a rischio soppressione (Sulmona, Lanciano e Vasto). Il Comitato ha solo sei mesi di tempo prima che scada l’ultima proroga del 31 dicembre 2023. Oggi, alle 18, in Comune, è previsto un incontro al quale sono stati invitati a partecipare anche il procuratore di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, e la presidente facente funzione del tribunale cittadino, Maria Proia. «La sopravvivenza del nostro presidio sub-provinciale non è stata ancora delineata e definita dal governo italiano», evidenzia il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, nella lettera d’invito. Il primo cittadino fa riferimento anche al personale assegnato dal ministero, ma non ancora inviato dal tribunale dell’Aquila a quello marsicano. «Bene l’iniziativa del Ddl regionale sul sostentamento dei tribunali, bene le interlocuzioni con Roma, che dimostrano sicuramente la volontà politica di mantenere in vita i fori abruzzesi, ma non si può più temporeggiare sul personale. Un tribunale fermo a 10 anni fa, è un tribunale che opera al rallentatore: l’Abruzzo non può più permetterselo», affermano Di Pangrazio e Angelo Caruso, presidente della Provincia. L’incontro di oggi, che vedrà la partecipazione del presidente dell’Ordine degli avvocati di Avezzano Roberto Di Pietro, quello dell’Ordine dei commercialisti Valerio Dell’Olio e delle camere penali Gianluca Presutti, fa seguito alla riunione del Comitato per la difesa dei quattro tribunali abruzzesi che si è tenuta ieri in videoconferenza. E se da un lato, i partecipanti alla riunione hanno ribadito la necessità di far parte dei tavoli romani sulla riforma dei tribunali e sulla riorganizzazione della materia della giustizia in Italia con una delegazione (composta da due rappresentanti per provincia) visto il caso “limite” dell’Abruzzo, dall’altro lato, la ferita ancora aperta della scopertura delle piante organiche continua a generare impedimenti, allungamenti dei tempi della giustizia e difficoltà a smaltire il lavoro. Il Comitato ha deciso di estendere e allargare la prossima riunione telematica, fissata per venerdì 19 maggio alle 18.30, ai parlamentari eletti in Abruzzo, sia di maggioranza che di opposizione. All’invito ha già risposto il senatore del Pd, il marsicano Michele Fina. «È necessario e urgente riprendere il lavoro promosso, anzitutto dai sindaci, dopo le mancate risposte dei mesi scorsi», ha detto il parlamentare, «a seguito dell’incontro del dicembre scorso, organizzato dai colleghi di maggioranza presso il ministero della Giustizia, ci era stata assicurata una proroga di tre anni per avere il tempo di riformare la normativa. In realtà nel decreto Milleproroghe la proroga, originariamente non prevista, è stata inserita con un emendamento dell’ultima ora per un solo anno. E stesso epilogo si è verificato per le piante organiche».