AVEZZANO. Il numero dei magistrati al tribunale di Avezzano è ormai ridotto al lumicino e il timore è che la situazione possa ripercuotersi sul calendario dei processi, con rinvii e aggiornamenti delle udienze. Il palazzo di giustizia perde altre due giudici, uno per trasferimento e un altro per congedo parentale. Una crisi provvisoria, almeno sembra, visto che gli avvisi per nuovi arrivi sono già stati pubblicati e già ci sarebbero diversi magistrati interessati. Resta il fatto che saranno necessari almeno due mesi per ricoprire i posti vacanti. Un problema che si aggiunge alla mancanza cronica di personale amministrativo e nelle cancellerie, situazione che ha portato alla chiusura permanente di un giorno a settimana dello sportello al pubblico. In questo caso però il Tar dell’Aquila ha già emesso una sentenza che impegna il ministero a colmare i vuoti di personale. Anche in questo caso, però, il provvedimento non sarà immediato. Quindi le prossime settimane potrebbero essere molto problematiche per il tribunale marsicano. Il giudice Camilla Cognetti, arrivata da Verona nel 2020, è stata trasferita ad altra sede. Il giudice Mario Cervellini, presidente facente funzione dopo il pensionamento di Zaira Secchi, non sarà in servizio per un congedo parentale. Se a questo si aggiunge l’assenza provvisoria per maternità del giudice Marianna Minotti, lo scenario riguardo all’attività giudiziaria, si fa preoccupante. La poltrona del presidente facente funzione a questo punto potrebbe essere ricoperto dal giudice Francesca Lombardi se la collega Maria Proia non rinuncerà all’incarico.
La buona notizia è che è già avvenuta la pubblicazione sul bollettino dei posti vacanti. La situazione dovrebbe tornare alla normalità però solo nel mese di marzo, forse aprile. Anche i legali marsicani sono preoccupati perché fino ad allora, se non saranno trovate soluzioni tampone, potrebbero esserci rinvii a catena di udienze, anche di alcuni processi importanti. Il tribunale di Avezzano, il più grande dei quattro che rischiano la chiusura il 31 dicembre 2023 (gli altri sono quelli di Sulmona, Lanciano e Vasto), è tra i più efficienti d’Italia e ha fatto registrare numeri che lo annoverano tra quelli di media-alta grandezza a livello nazionale. La carenza di giudici, che comporta un rinvio di processi, e quello del personale amministrativo, soprattutto nelle cancellerie, sono fattori che rischiano di compromettere le performance che il palazzo di giustizia ha sempre tenuto alte, distinguendosi per efficienza e volumi di lavoro. Ma la carenza di giudici non si registra solo al tribunale civile e penale, ma anche agli uffici del giudice di Pace. Un altro magistrato, Stefano Bona, ha recentemente interrotto le sue funzioni di giudice onorario e molte udienze sono state rinviate.
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