L’AQUILA. Sono circa tremila le bollette del gas che verranno recapitate nei prossimi giorni da parte del Comune dell’Aquila agli assegnatari “morosi” del Progetto Case. Gli importi varieranno in base alle situazioni e arriveranno fino a un massimo di 2.500 euro. Il provvedimento è stato varato dalla giunta comunale, che ha approvato una delibera proposta dall’assessore al Patrimonio, Vito Colonna. Il recupero riguarderà il periodo che va dal primo luglio 2018 al 30 giugno 2021.
SOLO UN ACCONTO
«Si tratta di un acconto», ha spiegato Colonna, «che peraltro verrà rateizzato, secondo un prospetto che varia il numero delle rate a seconda degli importi dovuti dagli inquilini». L’acconto viene calcolato partendo dal totale delle bollette pagate dal Comune al fornitore e sottraendo la quota involontaria del 30% già richiesta agli assegnatari. Una quota che in molti casi non è stata ancora corrisposta. Il restante importo (il 70% della spesa da parte dell’ente) viene diviso a metà. Questa somma infine è ripartita secondo i metri quadrati e i giorni di occupazione, non tenendo conto dei reali consumi.
RATEIZZAZIONE
Gli interessati riceveranno un avviso, contenente somme e suddivisione dei pagamenti. Fino a 200 euro non sono previste rate; tra 200,01 e 600 sono stabilite tre rate; tra 600,01 e 900 euro le rate sono sei; otto quelle contemplate per la riscossione di importi tra 900,01 e 1.200 euro; dieci tra 1.200,01 e 1.500 euro; quindici tra 1.500,01 e 2.000 euro; venti tra 2.000,01 e 2.500 euro; 24 oltre 2.500 euro. Le rate saranno bimestrali, con scadenza dal secondo mese successivo al ricevimento dell’avviso.
CONGUAGLIO
All’acconto seguirà il conguaglio, tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo: in queste ultime cartelle si terranno in conto i reali consumi delle abitazioni grazie alle letture dei contatori che partiranno a giorni.
LETTURE
Colonna ha sottolineato come a breve la ditta affidataria della lettura dei contabilizzatori del gas da riscaldamento e acqua calda sanitaria avvierà tali operazioni, che saranno precedute da varie iniziative tra cui campagne di informazione e allestimento di un sito internet dedicato. Attualmente ci sono 1.400 contatori “fantasma”, per i quali non sono mai state effettuate autoletture da parte degli affittuari né è stato permesso di leggere i dati agli addetti del Comune. Dalla prossima settimana e per i prossimi mesi verranno effettuate le letture reali da parte di una ditta. Il servizio è stato affidato per tre anni.
EQUITALIA
Le bollette non pagate verranno segnalate direttamente a Equitalia. Già entro il mese prossimo ci sarà l’invio dei tracciati per le cartelle.
FONDI ANTICIPATI DAL COMUNE
«Avevamo la necessità di contemperare due esigenze», ha osservato l’assessore Colonna, «da una parte il recupero di quanto il Comune ha pagato per il gas da riscaldamento e per l’acqua sanitaria, allo scopo di scongiurare il danno erariale. Dall’altra, dovevamo evitare che tale operazione fosse eccessivamente onerosa e mettesse in difficoltà le famiglie. Per questa ragione, si è deciso di procedere alla riscossione di un acconto e all’emissione di pagamenti a rate».
CACCIA AI FURBETTI
L’operazione del Comune intende scovare soprattutto chi ha deliberatamente deciso di non pagare per anni le bollette delle Case. Nel tempo, infatti, molti sono stati i solleciti e le azioni messe in campo per evitare di arrivare a questa situazione. Basti pensare che nelle bollette inviate l’anno scorso e due anni fa era presente un modulo per l’autolettura dei contatori, disponibile anche sul sito del Comune, con tanto di istruzioni, che in pochissimi hanno inviato: secondo gli uffici dell’ente è tornato indietro, infatti, un centinaio di moduli su un totale di oltre 2.800 alloggi. Il primo problema da affrontare, dunque, è quello delle famiglie che sembrano sfuggire al setaccio dei controlli, evitando di pagare affitto e bollette. La percentuale di sconosciuti è pari al 40% degli abitanti del Progetto Case.
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