PESCARA. È Natale per tutti. Anche per il Covid. I numeri della pandemia in Abruzzo scendono del 27 per cento, quindi in modo consistente, a partire dai nuovi contagi che fanno segnare un rassicurante -1.720 nella settimana che va dal 16 al 23 dicembre rispetto ai sette giorni precedenti.
Diminuiscono anche il tasso di positività (da 18,44% a 16,52%), i morti (da 21 a 14), le reinfezioni (da 1.075 a 714), i ricoveri complessivi (da 267 a 230) ed i casi positivi in corso (-2.065). E l’Istituto superiore di Sanità certifica il miglioramento classificando l’Abruzzo tra le regioni a basso rischio e con un indice Rt 0,9, sotto la soglia di allerta di 1.
Tra tutti i dati solo tre vanno in controtendenza: il numero dei ricoverati in terapia intensiva, cresciuto di due unità; il totale dei guariti nell’arco di una settimana passati da 8.138 a 6.733 e l’aumento dei contagi in uno dei quattro capoluoghi di provincia (Chieti). Ma quel periodo di maggiore incidenza del virus, a cavallo tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, è ormai alle spalle.
IL NUOVO BOLLETTINO.
Sono 4.682 (di cui 714 reinfezioni) i casi positivi al Covid registrati tra il 17 e il 23 dicembre in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 631.543 (di cui 31.165 reinfezioni). Il bilancio dei pazienti deceduti registra 14 nuovi casi (di età compresa tra 77 e 97 anni) e sale a 3.817.
Nel totale dei casi positivi sono compresi anche 612.593 dimessi/guariti (+ 6.733 rispetto al 16 dicembre). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 15.133 (- 2.065 sempre rispetto a venerdì della settimana precedente). Di questi, 223 pazienti (- 39 ) sono ricoverati in ospedale in area medica; 7 (+ 2 rispetto alla settimana precedente) in terapia intensiva, mentre i restanti 14.903 malati ci Covid sono in isolamento domiciliare.
Nell’ultima settimana sono stati eseguiti 4.228 tamponi molecolari (2.555.417 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 24.101 test antigenici (4.697.583).
PROVINCE E CITTÀ.
Scendono tutti i dati con l’eccezione della provincia di Chieti e del capoluogo.
Del totale dei casi positivi, 128.351 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+ 693 rispetto a venerdì 16 dicembre), 180.541 in provincia di Chieti (+ 1.545), 150.111 in provincia di Pescara (+ 1.269), 150.500 in provincia di Teramo (+ 1.104), 13.031 fuori regione (+ 33) e 9.009 (+ 38) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Per quanto riguarda le dieci città abruzzesi più colpite troviamo al primo posto Pescara con375 casi in sette giorni, e a seguire Chieti230, L’Aquila207, Vasto179, Teramo168, Lanciano140, Montesilvano138, Francavilla al Mare84, Avezzano80e infine Giulianova78.
BOOM DI INFLUENZA.
Continuano invece ad aumentare rapidamente i casi di influenza stagionale in Abruzzo: la regione è tra le cinque in cui il numero di sindromi influenzali per mille assistiti ha superato la soglia di massima intensità. L’incidenza regionale è al momento a 24,53 (una settimana fa era al 22,58). Si tratta del dato più alto d’Italia.
È quanto emerge dal bollettino della rete di sorveglianza Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità, relativo alla 50esima settimana del 2022. La fascia di popolazione più colpita è quella da 0 a 4 anni, per la quale l’incidenza è pari a 54,43 casi per mille assistiti. Seguono quella dai 5 ai 14 anni (39,72), quella 15-64 anni (18,99) e la popolazione over 65 (12,09).
L’incidenza in Abruzzo è in costante aumento da oltre un mese: per la terza settimana consecutiva il dato è superiore alla soglia limite di 17,36.
A livello nazionale, rileva l’Iss, si registra invece un lieve calo di casi di sindromi simil-influenzali, dovute a virus diversi da quello dell’influenza e con una percentuale più bassa di complicanze. Nella 50esima settimana del 2022, infatti, l’incidenza è pari a 15 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente) e si attesta nella fascia di intensità alta.
In calo, come avviene anche in Abruzzo, l’incidenza nelle fasce di età pediatrica, mentre è stabile nei giovani, negli adulti e negli anziani.
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