L’AQUILA. Una grande gara con tanta umiltà. È l’obiettivo che si pone L’Aquila, ospite oggi alle 14.30 della Torrese a Castelnuovo Vomano, per la quarta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza. I rossoblù, che non vincono da due turni, sono alla ricerca dei tre punti per continuare a difendere la vetta. Ridimensionata rispetto al girone di andata, anche per le cessioni di Henri Shiba e Andrea Massetti, oggi in rossoblù, la compagine giallorossa va presa con le pinze. «Incontreremo una squadra da non sottovalutare, anche se negli ultimi due mesi ha ottenuto risultati altalenanti», spiega il tecnico dell’Aquila Massimo Epifani. «Giocheremo su un campo piccolo dove le punizioni e i calci d’angolo sono sempre pericolosi. I nostri avversari hanno meno da perdere rispetto a noi. L’approccio e l’umiltà in campo saranno importanti. Occorrerà portare la rabbia che avevamo domenica nello spogliatoio dopo la gara con il Giulianova. Bisognerà andare a fare una grande gara per portare via un risultato importante in trasferta». Sono vari i giocatori rossoblù recuperati. «Henri (Shiba) è stato recuperato e sicuramente non partirà dall’inizio ma entrerà in corsa», spiega, «Di Norcia e Rei sono recuperati, anche se la condizione è ancora un po’ precaria sotto l’aspetto fisico, sono due giocatori che si uniscono al gruppo, saranno convocati, poi domani si valuterà se utilizzarli o meno. Carbonelli è recuperato al 100% e ha svolto una grande settimana di lavoro. Dovrà solo rimettere un po’ di minuti». «Il modulo? Dipende dagli uomini a disposizione. Carbonelli è per noi un giocatore importante perché ci permette di cambiare e fare moduli diversi, può fare la mezzala, giocare sotto punta, ci dà forza in mezzo al campo», aggiunge. Epifani ha affrontato l’argomento portieri. A difendere la porta rossoblù per gran parte della stagione è stato Gabriele Barbagallo che nelle ultime gare ha dovuto cedere i pali ad Andrea Mascolo, arrivato in corsa e inizialmente destinato alla competizione della Coppa Italia. «Sono due grossi portieri», analizza. «Barbagallo ha disputato 15 gare e Mascolo, arrivato un mese dopo e dietro di condizione si è portato alla pari così ho deciso di metterlo dentro anche per quanto fatto in Coppa Italia. Sono contento di entrambi e si giocano il posto settimanalmente. Si allenano bene, essendo anche giovani (entrambi classe 2002, ndc) capita di alternarli». Su alcune polemiche post-Giulianova corse dagli spalti del Gran Sasso ai social network Epifani ha le idee chiare: «Nell’ultimo mese L’Aquila ha fatto di meno di quello prodotto, può capitare e si può migliorare. Abbiamo avuto delle defezioni. La squadra ha senso di appartenenza e dopo Giulianova nello spogliatoio pareva avessimo perso 4-0. In questo momento del campionato ci vuole la spinta dei tifosi», dice. «Non vinceremo tutte le partite e qualche volta potrà accadere di fare meno bene. A livello mentale siamo delle persone normali. Questa squadra ha un’anima e un cuore. I numeri che abbiamo sono buoni e gli aquilani dovrebbero già stare con noi, però dato che non è così dobbiamo essere bravi a portarli dalla nostra parte».
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