AVEZZANO. Voleva sgozzare il commesso che lo sorprende a rubare una bottiglia di Gin dagli scaffali del supermercato. Alla fine il minorenne è stato bloccato e arrestato dalla polizia, dopo aver creato il panico all’interno del punto vendita, sotto gli occhi terrorizzati del personale e degli avventori intenti a fare la spesa. È accaduto all’interno del supermercato Maxi Tigre nella Galleria Saila di via Falcone, a pochi passi dal capolinea degli autobus di piazzale Kennedy e del sottopasso della stazione ferroviaria. Una zona spesso teatro di disordini e aggressioni. Nei guai è finito un egiziano di 16 anni. Si tratta di un minore straniero non accompagnato, irregolare sul territorio italiano, e già noto alle forze dell’ordine per vari reati, nonostante la giovane età. Il problema dei minori stranieri non accompagnati e della crescente criminalità minorile in provincia è stato al centro di un incontro organizzato dal comando provinciale dei carabinieri alla presenza della magistratura competente e dei rappresentanti di tutte le forze dell’ordine (vedi altro servizio nella cronaca dell’Aquila, ndc). Poco prima dell’orario di chiusura del supermercato, il giovane aveva prelevato una bottiglia di Gin dagli scaffali nascondendola nella cinta dei pantaloni. Tuttavia del furto si sarebbe accorto un dipendente del supermercato. Una volta scoperto, il clandestino ha aggredito il commesso sferrandogli una testata sul volto e poi, con freddezza, ha rotto una bottiglia di vetro minacciando, con il coccio, di tagliargli la gola. In tal modo pensava forse di assicurarsi la fuga. Mentre si dirigeva verso l’uscita, trafugando nel frattempo una bottiglia di vino – e facendone infrangere diverse sul pavimento – è stato fermato dai poliziotti del vicino commissariato di polizia che erano stati allertati da altri dipendenti. Una volta immobilizzato, il 16enne è andato in escandescenza colpendo con calci e pugni le barriere antitaccheggio, danneggiandole, nel tentativo di divincolarsi. Condotto a forza negli uffici di via Allende, è stato identificato come minore non accompagnato e irregolare sul territorio Italiano. Come accertato dai poliziotti del Settore controllo del territorio, il 16enne era già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi. All’interno del supermercato c’era anche suo fratello, pure lui identificato come minore non accompagnato e clandestino. Dell’accaduto è stata informata la Procura minorile che ha disposto l’arresto del 16enne «stante la flagranza dei reati, la sua pericolosità e l’inidoneità della struttura di residenza non vigilata dalla quale più volte arbitrariamente si è allontanato». Ora si trova nel Centro di prima accoglienza per minori dell’Aquila.
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