PESCARA. L’Abruzzo si conferma leader in Italia per il numero di testamenti biologici depositati. Il dato emerge da una indagine dell’Osservatorio Dat (disposizioni anticipate di trattamento) promossa dall’Associazione Luca Coscioni. Complessivamente hanno risposto all’indagine 6.097 Comuni italiani.
Le Dat depositate sono 230.940. L’Abruzzo si conferma in testa alla classifica delle regioni, con una Dat ogni 134 maggiorenni, seguita da Marche, Piemonte, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. La nostra regione si distingue anche per l’incremento percentuale più alto rispetto al 2022, con un impressionante +119,0 per cento. Questo incremento colloca l’Abruzzo al terzo posto a livello nazionale per crescita, dopo Friuli-Venezia Giulia (+120,4%) e Campania (+119,8%).
A livello provinciale, Pescara e Teramo spiccano nella classifica nazionale delle province con il maggior numero di disposizioni anticipate di trattamento depositate in proporzione alla popolazione. Pescara infatti è al primo posto con una Dat ogni 90 abitanti, mentre Teramo si posiziona terza (una ogni 101 abitanti). Tuttavia, non tutte le province abruzzesi mostrano lo stesso livello di diffusione. L’Aquila, ad esempio, chiude la classifica con una Dat ogni 408 abitanti, evidenziando un notevole divario all’interno della regione stessa. (c.s.)
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