LANCIANO. Il terminal bus incompiuto di piazza Memmo è ancora al centro di polemiche: troppi bus turistici in questo periodo intasano il piazzale e mettono a rischio lavoratori del trasporto pubblico locale e utenti. Una lettera firmata da Rocco Giardino (Filt Cgil), Massimo Masciangelo (Fit-Cisl), Antonio La Caprara (Uiltrasporti) e Antonio Fanara (Faisa Cisal) è stata indirizzata a prefettura, Comune, polizia municipale, Regione e società di trasporto. «In data 17 dicembre 2021», ricordano Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, «in considerazione delle precarie condizioni di sicurezza in cui verte a tutt’oggi il piazzale terminal bus, le scriventi organizzazioni sindacali denunciavano una serie di criticità rilevate, elencando anche delle proposte per prevenire possibili incidenti. Tra questi, vi è l’incompatibilità di far sostare anche i mezzi in servizio da noleggio, oltre ai mezzi in servizio del trasporto pubblico locale, a fronte della capienza limitata del piazzale. Inoltre, essendo questo periodo interessato da gite scolastiche, registriamo che all’interno del piazzale vi è un traffico di autovetture fuori controllo e indisciplinato».
Per questo i sindacati chiedono di individuare altre aree di sosta per i bus da noleggio, di istituire divieto di transito ad auto e moto nel piazzale e il divieto di fermata e sosta su via Sargiacomo. Vengono chiesti controlli severi nelle ore di punta dalle 8 alle 13.30 e, infine, c’è il sollecito alla «fine di tutti i lavori inerenti il terminal bus e alla consegna definitiva alla città di Lanciano dell’impianto dedicato alla biglietteria, sala di attesa e servizi igienici».
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