ROSETO. «Rorò era un uomo colto, di una modestia disarmante, e ha lasciato un grande patrimonio, politico, etico e morale». Il presidente dell’Anpi ed ex senatore Antonio Franchi ha ricordato così l’illustre rosetano Libero Pierantozzi, giornalista e dirigente politico, ieri mattina in occasione della tavola rotonda dal titolo “Libero Pierantozzi, il dialogo maggiorenne”, tenuta nella sala polifunzionale del centro Piamarta e organizzata dall’amministrazione comunale a cento anni dalla sua nascita. Oltre a Franchi, sono intervenuti il vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Simone Gambacorta, e il docente Roberto Ricci, promotore dell’iniziativa e deputato della delegazione abruzzese di Storia Patria.
L’evento è stato anticipato da una breve cerimonia nella pinetina vicino alla rotonda nord del lungomare, luogo dedicato proprio a Pierantozzi, dove il sindaco Mario Nugnes insieme all’assessore alla cultura Francesco Luciani e alla presidente del consiglio comunale Gabriella Recchiuti ha deposto una rosa sotto la targa dedicata a Pierantozzi. (l.v.)