
ROSETO. Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar Abruzzo, che a gennaio 2019 aveva accolto il ricorso presentato da diverse associazioni turistiche e dai consiglieri di opposizione di allora (alcuni dei quali oggi in maggioranza) contro le delibere sull’introduzione della tassa di soggiorno a dicembre 2017 da parte della precedente amministrazione, dando ragione dunque al Comune. Il pronunciamento è corredato da varie motivazioni. Il presidente Fabio Franconiero e i consiglieri Giovanni Sabbato, Carmelina Addesso, Giorgio Manca e Roberta Ravasio si soffermano in particolare sulla contestazione relativa alla modalità di esame e messa ai voti degli emendamenti secondo la loro tipologia.
La sentenza chiarisce che «l’ordine di votazione degli emendamenti è espressamente disciplinato con riferimento a ciascun argomento e non al singolo punto all’ordine del giorno, sicché non appare in contrasto con la previsione regolamentare il raggruppamento per argomenti degli emendamenti da votare e la formazione, all’interno ciascun gruppo omogeneo, di distinti sottogruppi in relazione alla tipologia degli emendamenti (soppressivi, modificativi e aggiuntivi), in modo da sottoporli a votazione secondo l’ordine prestabilito. Il criterio di votazione, peraltro precedentemente deliberato dal consiglio comunale in apertura di seduta, non solo non contrasta con la citata disposizione ma, come osservato dal Comune appellante, è coerente con le esigenze di semplificazione procedimentale e di buon andamento dell’attività amministrativa, in considerazione dell’elevato numero di emendamenti da esaminare». Il rigetto arriva, però, dopo il ribaltamento dei ruoli in Comune. A presentare il ricorso al Tar Abruzzo nel 2018 tra i consiglieri c’erano Enio Pavone, Mario Nugnes e Angelo Marcone, questi ultimi diventati poi sindaco e vice, contro l’amministrazione allora guidata da Sabatino Di Girolamo, attualmente all’opposizione, che ha presentato appello al Consiglio di Stato nel 2019. La sentenza dà ragione alla precedente amministrazione, ma ora il Comune è rappresentato in maggioranza da Nugnes, Marcone e Pavone, mentre Di Girolamo si ritrova dall’altra parte dell’aula. La consigliera Teresa Ginoble, anche lei ex amministratrice ora in minoranza, insieme al collega Francesco Di Giuseppe (FdI) e all’associazione Roseto Incoming, lo scorso anno, ha presentato un altro ricorso al Tar contro la tassa di soggiorno revisionata dall’amministrazione Nugnes. il 17 gennaio è prevista la sentenza.
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